Liuto: differenze tra le versioni

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== La fortuna musicale del liuto ==
Nonostante il [[timbro]] ed il volume di suono del liuto non permettessero altro che esecuzioni cameristiche, le sue doti di maneggevolezza, la sua capacità di suonare [[accordo (musica)|accordi]] composti da più di tre note, il suo suono breve, particolarmente adatto nelle esecuzione di musiche di danze e nell'accompagnamento del canto solista, fecero la fortuna e l'enorme popolarità di questo strumento. Si consideri inoltre, che molto spesso la musica per il liuto era scritta non sul [[pentagramma (musica)|pentagramma]] musicale o secondo le altre forme di notazione, ma su [[intavolatura | intavolature]] che riportavano segnate le corde dello strumento e il numero di capotasto da premere; ciò rendeva l'aprendimentoapprendimento ancora più semplice ed intuitivo, anche da parte di un pubblico non particolarmente preparato in materia musicale.<br/>
Le prime composizioni per liuto apparvero in [[Italia]], agli inizi del [[Anni 1500|'500]] ad opera di [[Francesco Spinacino]], [[Joan Ambrosio Dalza]] e di [[Franciscus Bossinensis]] e soprattutto [[Francesco da Milano]]. Si tratta per lo più di trascrizioni di opere [[polifonia|polifoniche]] vocali, ma anche danze in suites, [[frottola|frottole]] per una sola voce solita e ricercari.<br/>
Sempre in quel periodo vanno ricordati [[Alberto da Ripa]], o da Mantova (noto in [[Francia]] come Albert de Rippe), [[Pietropaolo Borrono]], [[Giovanni Maria da Crema]], [[Giulio Cesare Barbetta]], [[Vincenzo Galilei]], [[Giacomo Gorzanis]].<br/>