Zaiandè: differenze tra le versioni
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[[File:Zayandehroud_after_sunset.jpg|thumb|250x250px|Lo Zaiandè dopo il tramonto|left]]
[[File:33pol_esfahan.jpg|right|thumb|Lo Zaiandè che passa sotto i 33 archi a [[Esfahan|Isfahan]].]]
Fino al 1960 nella provincia di Isfahan la distribuzione dell'acqua seguiva il ''Tomar'', un documento affermava di risalire al [[XVI secolo]]. Il ''Tomar'' divide il flusso del fiume Zaiandè in 33 parti che sono state poi esplicitamente attribuite ad otto principali distretti all'interno della regione.<ref name="Beaumont421">Beaumont, Peter (October 1974) "Water Resource Development in Iran" ''The Geographical Journal'' 140(3): pp. 418-431, p. 421</ref> A livello distrettuale il flusso di acqua è stato diviso su base temporale, o con l'uso di chiuse variabili, in modo che la proporzione potrebbe essere mantenuta indipendentemente dall'altezza del flusso.<ref name="Beaumont421"
Per secoli Isfahan era stato un insediamento-oasi, noto per le sue terre fertili e la prosperità. Fino al 1960 la domanda industriale di acqua era minima, il che ha permesso che le scarse risorse idriche fossero utilizzate in primo luogo per l'agricoltura. Con una popolazione in crescita all'interno del bacino, e l'aumento del tenore di vita in particolare all'interno della città, la pressione sulle risorse idriche è costantemente aumentata fino a quando la divisione delle acque del ''Tomar'' non era più fattibile. La creazione di grandi opere in acciaio e altre nuove industrie richiedeva acqua.<ref name="Beaumont427"
Il progetto della [[diga]] [[Chadegan]] Reservoir nel [[1972]] è stato un grande progetto idroelettrico per aiutare a stabilizzare il flusso di acqua e generare elettricità. La diga è stata inizialmente chiamata Shah Abbas Dam dopo [['Abbas I il Grande|Shah Abbas I]], il re più influente della [[dinastia safavide]], ma è stato cambiato in ''Zayandeh Dam'' dopo la [[rivoluzione islamica]] del 1979. Dal 1972 il serbatoio di Chadegan ha contribuito a prevenire le inondazioni stagionali dello Zaiandè. Lo scarico dell'acqua è aumentato durante il Capodanno persiano per permettere al fiume di fluire attraverso Esfahan una volta di più durante il giorno festivo.
L'80% dell'acqua dello Zaiandè estratta viene utilizzata per l'agricoltura, il 10% per il consumo umano (bere e bisogni domestici di una popolazione di 4,5 milioni), il 7% per l'industria (come le imprese siderurgiche [[Zobahan-e-Esfahan]] e [[Foolad Mobarakeh]] e le raffinerie petrolchimiche di Isfahan, e le [[centrali elettriche]]) e il 3% per altri usi. Ci sono stati un certo numero di progetti di tunnel ([[Koohrang]]) per reindirizzare l'acqua dal fiume Karun (il più grande fiume iraniano che inizia anch'esso nei Monti Zagros), al Zaiandè. Questi hanno contribuito a fornire acqua per la crescente popolazione e nuove industrie in entrambe le province di Isfahan e Yazd.<ref name="Ali Assari">{{
Mentre l'essiccazione del corso inferiore del fiume è stata attribuita alla siccità, le ragioni principali sono di origine antropica. La scarsa pianificazione e la politica populista hanno portato ad anni di cattiva gestione e all'abuso che ha portato alle secche stagionali e, infine, ha causato il completo prosciugamento del fiume prima di raggiungere Isfahan.
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