Halberstadt D.II: differenze tra le versioni

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== Storia del progetto ==
Il primo [[prototipo]], che assunse la designazione [[Halberstadt D.I]]<ref>{{cita|Cheesman, pag1960|p. 134}}.</ref>, effettuò il suo volo inaugurale nel febbraio del [[1916]]. Era il primo biplano monoposto costruito dalla ditta [[Germania|tedesca]].
 
Presto l'azienda produsse anche un secondo prototipo che era uguale al primo: avevano entrambi ali ad apertura diseguale con la struttura interna in legno e la copertura in tela. Il propulsore era un motore [[Mercedes D.I]] con cilindri in linea che erogava una potenza di 100 [[cavallo vapore|CVPS]] (74,6 [[chilowattoraWatt|kW]]) raffreddato da un [[radiatore]] frontale.
 
Gli ingegneri capirono che l'aereo poteva essere migliorato e ottennero così il modello ''Halberstadt D II'', che entrò in servizio nel giugno del [[1916]]. Le modifiche principali riguardavano la propulsione, stavolta affidata a un motore [[Mercedes D.II]] con 6 cilindri in linea che erogava una potenza di 120 [[cavallo vapore|CV]]PS (89,5 [[chilowattora|KW]]kW) raffreddato da un radiatore montato sulla sezione centrale dell'ala superiore. Furono modificati anche la cellula alare, non più sfalsata, e il tronco della fusoliera, innalzato.
 
Il primo lotto di D II ne comprendeva dodici, gli altri furono assegnati alla [[Automobil und Aviatik AG|Aviatik]] ed alla [[Hannoversche Waggonfabrik|Hannover]] che li assemblarono come ''Aviatik D .I'' e ''Hannover D .I''.
 
Dopo la consegna dei primi velivoli la Halberstadt lavorò su un lotto successivo di ventiquattro a cui cambiò il motore e aggiunse degli alettoni realizzando così gli ''Halberstadt D .III''. Ne furono prodotti cinquanta che inizialmente servirono nel ''Kampfeinsitzer Kommando'' come scorta dei biposto.
 
== Impiego operativo ==