Assenzio: differenze tra le versioni
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L'assenzio è prodotto per macerazione e diretta distillazione degli ingredienti. Successivamente, qualora lo si desiderasse, lo si colora con un'ulteriore macerazione di erbe tra cui l'artemisia pontica, l'issopo e la melissa.
Varietà meno pregiate di questa bevanda sono fatte per mezzo di [[essenza|essenze]] o olii mischiati a freddo nell'[[Etanolo|alcol]].
Il contenuto alcolico è estremamente elevato per permettere alla clorofilla di restare stabile il più a lungo possibile(tra il 45% ed il 75%).
Storicamente, c'erano 4 varietà di assenzio: ''ordinario'', ''semi-eccellente'', ''eccellente'', e ''superiore'' o ''svizzero'', l'ultima delle quali aveva un tenore alcolico maggiore rispetto alle altre. Il miglior assenzio contiene dal 65% al 75% di alcol. È risaputo che nel [[XIX secolo|diciannovesimo]] secolo l'assenzio, come molti cibi e bevande del tempo, era occasionalmente contraffatto da affaristi con [[rame]], [[zinco]], [[indaco]], o altre sostanze coloranti per conferirgli il colore verde; questo non fu ovviamente mai fatto dalle migliori distillerie.
La diceria che l'assenzio venisse spesso bevuto con gocce di [[laudano]] nasce per di più da esaltazioni dei media di rari casi storicamente documentati. Il laudano era davvero poco diffuso e solo tra chi se lo poteva veramente permettere, e questi erano soliti utilizzarlo ovunque capitasse (il più delle volte nel vino): è molto facile che questi lo mettessero anche nell'assenzio poiché l'assenzio era molto bevuto praticamente da tutti, ma questo non significa che l'usanza fosse così diffusa.
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