Ancona: differenze tra le versioni

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Come primi piatti sono da ricordare i [[vincisgrassi]], una sorta di lasagne particolarmente ricche di ingredienti, preparate in occasioni festive. Tutti i privati cittadini, nonché i ristoranti e le trattorie, preparano spessissimo durante l'estate i due primi piatti che celebrano l'amatissimo "mosciolo", cioè il mitilo, insieme ad altri frutti di mare; questi piatti sono gli spaghetti alla pescatora (con il pomodoro) e alla marinara (in bianco). Tra le paste asciutte sono da ricordare anche i ciavattoni allo scoglio (dei grandi maccheroni di produzione locale conditi con frutti di mare e crostacei). La tradizione di preparare in casa la pasta all'uovo è secolare ad Ancona e in tutte le Marche. I formati tradizionali il cui consumo è quasi d'obbligo nei giorni festivi sono: le [[tagliatelle]], i [[cannelloni]], i [[quadrelli (pasta)|quadrelli]], i [[cappelletti]] e i [[ravioli]] (questi ultimi due ripieni di carne o di ricotta e spinaci). Oggi, però, specie in città, la pasta fresca non si prepara più in casa, ma si acquista nei tanti negozi specializzati. Un altro primo piatto da sempre assai diffuso sono gli [[gnocchi]] di patate conditi con il sugo di pomodoro o con il ragù di papera. Essi sono sempre presenti, almeno una volta alla settimana, in ristoranti e trattorie.
;Secondi piatti
Oltre allo stoccafisso e ai ''moscioli'', altri secondi tipici sono il [[brodetto di pesce|brodetto all'anconitana]], che è appena meno famoso dello stoccafisso, ed è una delle succulenti varianti della zuppa di pesce adriatica. Da citare anche la ''saraghina a scottadeto'', ossia cotta sulla brace e mangiata caldissima. Altri piatti di pesce tipici sono le seppie con i piselli e il ''varolo'' (nome locale della spigola) al forno. Tra le pietanze di carne si ricorda il pollo e il coniglio cucinati in [[potacchio]], cioè con rosmarino, aglio, vino e pochissimo pomodoro. La [[porchetta]], che secondo alcuni sarebbe nata nelle [[Marche]] ed è un piatto tipico di tutta la regione, anche ad Ancona è molto apprezzata.
;Contorni
Un contorno davvero tipico di Ancona è costituito dai ''paccasassi'' ([[Crithmum maritimum|finocchi marini]]), un'erba succulenta che, come dice il nome, vive nelle spaccature degli scogli marini. I ''paccasassi'' sono adatti ad accompagnare il pesce, ma anche per arricchire la pasta all'aglio e olio e, uniti a pezzetti di pecorino fresco, per preparare la pizza dorica. La raccolta dei ''paccasassi'' spontanei è proibita, ma basta raccogliere e mettere i semi in terra per ottenere delle piante da "tosare" ogni tanto. Un altro contorno caratteristico è l'insalata di ''mistiganza'', preparata cioè con erbe di campo miste tra cui ''caccialepri'' ([[Reichardia picroides|grattalingua]]), ''grugnetti'' ([[cichorium intybus|cicoria selvatica]]), [[Poterium sanguisorba|pimpinella]] e ''rùgola'' ([[Eruca sativa|rucola]]). Molto usata è anche la ''cucina'', un insieme di erbe di campo ''straginate'', cioè lessate e poi passate in padella con aglio, olio, olive nere e una patata lessa. Tra le specie che entrano a far parte della ''cucina'', si ricordano i ''grispigni'' ([[Sonchus asper|grespini]]) e le ''pappòle'' ([[Papaver rhoeas|papaveri]] non ancora andati in cima). In primavera nei mercati rionali si trovano i ''pincigarelli'', cioè i fiori di [[Silybum marianum|cardo selvatico]], deliziosi se cotti in padella con le patate.