Particle-size distribution: differenze tra le versioni

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Alcuni esempi di ambiti in cui diviene molto importante un accurato controllo della PSD, sono il farmaceutico (data l'incidenza sulla biodisponibilità e solubilizzazione per esempio), il processo di produzione cartario (dove controlla ritenzione, formazione, reologia e ottica), la produzione di cementi, la sintesi di polimeri e vernici, il monitoraggio ambientale delle polveri in aria.
 
La valutazione della PSD éè eseguita applicando modelli matematici e statistici ai dati che compongono le curve ottenute. Tra i più significativi sensori annoveriamo il D10, D50 e D90 (talvolta indicati con X o ancora con Dv in alternativa alla D), seguite da un numero la cui unità di misura éè il micron (millesimo di millimetro). Questi dati stanno ad indicare rispettivamente che il 10, il 50 ed il 90% delle particelle analizzate stanno al di sotto dei [[micron]] corrispettivi. Lo SPAN éè l'indice che mette in correlazione il D90, D10 e D50, attraverso la seguente formula: (D90-D10)/D50. La valutazione del PSD ed il calcolo dello SPAN, possono avere valori estremamente differenti andando a valutare il numero o il volume occupato dalle particelle in esame.