Crustumerium: differenze tra le versioni

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Successivamente la città che si era rivoltata a Roma, fece parte della Lega Latina, nelle scontro contro Roma, durante il regno di [[Tarquinio Prisco]]. Crustumerium fu una delle molte città conquistate dal re, anche se diversamente da [[Apiolae]], rasa al suolo con i suoi sopravvissuti tratti come schiavi a Roma, la città fu risparmiata, perché alla vista dell'esercito romano, aprì le porte senza combattere oltre.<ref>{{Cita|Dionigi di Alicarnasso|III, 49, 4-6.}}</ref>
 
 
Nel [[499 a.C.]], consoli [[Gaio Veturio Gemino Cicurino]] e [[Tito Ebuzio Helva]], fu conquista dai romani<ref>{{Cita|Tito Livio|II, 19.}}</ref>.
 
Nel [[494 a.C.]] la guarnigione romana di stanza in città, segnalò al Senato movimenti di [[Sabini]], che sembravano preludere ad un attacco a Roma<ref name="DioVI34">[[Dionigi di Alicarnasso|Dionigi]], ''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'', lib. VI, § 34.</ref>.
 
Nel [[468 a.C.]] le campagne intorno a Crustumium furono gravemente saccheggiate dai [[Sabini]] che, con le loro razzie, arrivarono fin sotto [[Porta Collina]], prima di essere respinti dai romani, guidati da [[Quinto Servilio Prisco (console 468 a.C.)|Quinto Servilio Prisco]]<ref>{{Cita|Tito Livio|II, 64.}}</ref>.