LABEN: differenze tra le versioni

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===Gli albori===
Fu fondata nel 1958, con sede e laboratori originariamente in un edificio di via Bassini<ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000001/</ref><ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000003/</ref> a [[Milano]], sito proprio dietro alla facoltà nucleare del [[Politecnico di Milano|Politecnico]], nello stesso stabile del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]] ([[CNR]]) - settore di [[Astrofisica]], dove lavoravano il [[Premio Nobel|Nobel]] [[Giuseppe Occhialini|Occhialini]] e l’allora giovane [[Giovanni Fabrizio Bignami|Bignami]], divenuto più tardi presidente dell'[[Agenzia Spaziale Italiana]] ([[ASI]]). Attiva da subito nel campo della progettazione, ingegneria, test e produzione di apparecchiature elettroniche in ambito nucleare, la LABEN fu inquadrata come "divisione nucleare" della [[Montedel]] S.p.A. (acronimo di [[Montecatini]]-[[Edison]] Elettronica, divenuta poi [[Montedison]])<ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000009/</ref><ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000004/</ref><ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000006/</ref>. Ma già nei primi anni '60 estese le sue attività anche all'emergente settore spaziale, focalizzandosi sulla produzione di equipaggiamenti e circuiti stampati <ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000047/</ref><ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000015/</ref><ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000037/</ref><ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000051/</ref><ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000048/</ref><ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000008/</ref> per le missioni. Altri campi di impiego furono inizialmente anche i minicomputer per applicazioni scientifiche e l'automazione industriale.
 
Del biennio '67-'68 si ricordano le pionieristiche missioni in [[Australia]] dei tecnici LABEN, dove per anni si tentò invano di lanciare il primo razzo europeo [[European Launcher Development Organisation|ELDO]]<ref>http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3h080-0000047/</ref>, sul quale era installata l'elettronica telemetrica prodotta nello stabilimento milanese (che si comportò egregiamente in quel contesto).