Lingua Neo: differenze tra le versioni
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a, be, ce, de, e, fe, ge, he, i, je, ke, le, me, ne, o, pe, qe, re, se, te, u, ve, we, xe, ye, ze. <br>
'''Pronuncia''' <br>
* c, ch = c dolce, come in Cesena
* g = g dura, come in Grosseto
* h = aspirata, come in inglese e in tedesco
* j = g dolce, come in Genova
* k = c dura, come in Como
* q = qu, come in Quirinale; ma in Neo la lettera comprende i due suoni q ed u
* s = sempre dura, come in sasso
* sh = sc dolce, come in inglese
* ts = z dura, come in mazzo
* w = u semivocalica, come in inglese
* x = cs, come in xilofono
* y = i semivocalica, come in inglese e in francese
* z = s dolce, come in inglese e in francese
Tutte le altre lettere si pronunciano come in italiano. <br>
Le lettere q e x sostituiscono i suoni kw e ks; ma tutte e due le varianti sono accettate. <br>
Ogni lettera viene sempre pronunciata allo stesso modo; ad eccezione della lettera h, che è muta soltanto al termine di alcune parole di origine medio-orientale: <br>
Es: pashah, muftih, kadih, papah, mamah. <br>
'''Ortografia''' <br>
Ogni parola viene scritta con l'iniziale minuscola; ad eccezione delle parole che iniziano un periodo, e dei nomi propri. <br>
'''Accento tonico''' <br>
Le parole che terminano in vocale sono accentate sulla penultima sillaba. <br>
Le parole che terminano in consonante sono accentate sull'ultima sillaba. <br>
Esempi:
* lìbro = libro
* pàtro = padre
* kemìo = chimica
* fòlyo = foglio
* gardèn = giardino
* amìk = amico
La desinenza ''-s, -os'' del plurale non cambia la posizione dell'accento. <br>
Esempi:
* lìbros = libri
* gardènos = giardini
* amìkos = amici
La vocale ''u'' non porta l'accento nei dittonghi ''guo, au, eu''. <br>
Esempi:
* lìnguo = lingua
* àuto = automobile
* nèutra = neutro
'''Articolo''' <br>
L'articolo è invariabile:
* lo (il, lo, la, i, gli, le): lo frato, lo soro, lo arbro (= l'arbro)
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