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==Biografia==
'''Henri Biva''' crebbe a [[Montmartre]] in una famiglia di artisti. Fu normale, quindi, per lui e per suo fratello Paul, intraprendere la strada della pittura. Henri studiò all'[[École des beaux-arts]], negli atelier di
Il suo debutto avvenne al "Salon" del 1879 con due tele <ref>[http://passerellesdutemps.free.fr/edition_numerique/echantillon_pdf/arts/catalogues_illustres-des_salons_de_Paris_1879_1907.pdf Salon de 1879, Palais des Champs-Élysées, Paris]</ref>. Fu quindi membro della
Le sue tele, realizzate [[en plein air]], trasmettono la serena nostalgia della campagna di altri tempi, ancora non alterata dalle attività umane. I piccoli corsi d'acqua, i grandi alberi spontanei che ne proteggono il tranquillo fluire, nonché la rigogliosa vegetazione riparia, sono gli unici protagonisti dei suoi paesaggi fluviali, assieme ai raggi del sole che filtrano tra i rami e creano rasserenanti magie sulle superfici acquee. Definitosi come pittore [[Naturalismo (pittura)|naturalista]], è possibile ritrovare le influenze dei suoi insegnanti nella particolare cura con cui realizzava le sue opere, sia nel trattare gli effetti luminosi che nel disegnare i più minuti dettagli. Una visione e una tecnica che lo fanno appartenere in pieno alla [[Scuola di Barbizon]].
Biva si concentrò principalmente sui dintorni a ovest di Parigi, dipingendo [[en plein air]], nella natura, davanti al soggetto prescelto (spesso un paesaggio, come avevano iniziato gli [[Impressionismo|impressionisti]], portando con sé tutto il materiale necessario: lo "châssis" con la sua tela e il cavalletto, anche se talvolta terminava il lavoro nel suo atelier.<br>
Lo stile di Biva oscilla fra il [[Postimpressionnismo]] e il [[Realismo (pittura)|Realismo]], con una notevole componente naturalista. Così la sua pittura si caratterizza per i tratti complessi e per una tavolozza pura, intrisa di luce naturale, la luce del momento in cui egli coglie l'immagine che lo ispira. Del resto, appare evidente come Biva dedichi la massima attenzione agli effetti di luce e di atmosfera. Attirato dagli effetti che le variazioni costanti e percepibili della luce producono sui vari elementi del soggetto, Biva ne trascrive sulla tela le sensazioni immediate, le variazioni luminose del cielo e dell'acqua e lo scintillare colorato dei loro rapporti di causa ed effetto.
==Opere==
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