Domenico Morone: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Di origine lombarda, Domenico Morone operò principalmente a [[Verona]], eseguendo le portelle d'organo e la celata e quasi inviolabile libreria della [[Chiesa di San Bernardino (Verona)|chiesa di san Bernardino]], ednaed una ''Madonna'' attualmente conservata nalopresso lo Staatliche Museum di [[Berlino]]. Il suo stile fu inizialmente influenzato dal grafismo di [[Andrea Mantegna]], per poi aprirsi alle influenze [[venezia]]ne di [[Vittore Carpaccio|Carpaccio]] (nella celebre tela della ''[[Cacciata dei Bonacolsi]]'', [[Mantova]], [[Palazzo Ducale (Mantova)|Palazzo Ducale]]) e di [[Cima da Conegliano]] (specie nelle opere tarde). Fu padre di [[Francesco Morone]].
 
==Bibliografia==
* {{EI|nome=MORONE, Domenico|nomeurl=domenico-morone|autore=Giuseppe Fiocco|anno=1934|accesso=07 luglio 2016}}
 
* S. Marinelli in ''La pittura nel Veneto. Il Quattrocento'', a cura di M. Lucco, Milano 1990
* L. Bellosi, ''Un'indagine su Domenico Morone (e su Francesco Benaglio)'', in ''Hommage à Michel Laclotte'', Milano 1994
* Gene P. Veronesi. The Decoration of the Sagramossa Library in the Church of San Bernardino, Verona.Ph.D. dissertation, Case Western Reserve University, 2000
* ''Mantegna e le arti a Verona 1450 - 1500'', catalogo della mostra a cura di S. Marinelli, P. Marini, Venezia 2006
*{{DBI|nome = MORONE, Domenico|nomeurl = domenico-morone|autore = Enrico Maria Guzzo|anno = 2012|pagine = |volume = 77 |accesso = 7 luglio 2016}}
* Gene P. Veronesi. The Decoration of the Sagramossa Library in the Church of San Bernardino, Verona.Ph.D. dissertation, Case Western Reserve University, 2000
 
==Voci correlate==
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==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/BollettinoArteIt/documents/1344511049923_04_-_Pompeo_Molmenti_p._464.pdf|titolo=Il quadro di Domenico Morone della galleria Crespi|accesso= 7 luglio 2016}}
* {{cita web|http://www.andreamantegna2006.it/ita/verona/presentazione.html|Mantegna e le arti a Verona tra 400 e 500 (presentazione della mostra)}}