SMS Derfflinger: differenze tra le versioni

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Alle 08:14, il ''Kolberg'' avvistò l'incrociatore leggero ''HMS Aurora'' ed alcune cacciatorpediniere della ''Harwich Force''.<ref name="Tarrant38">Tarrant, p. 38</ref> L<nowiki>'</nowiki>''Aurora'' interrogò il ''Kolberg'' con la fotoelettrica per l'identificazione, così il ''Kolberg'' attaccò l<nowiki>'</nowiki>''Aurora'' e la colpì con due proietti. L<nowiki>'</nowiki>''Aurora'' rispose al fuoco e a sua volta, piazzò due colpi sull'avversario. Hipper immediatamente si diresse verso dove si stava combattendo, quando, quasi simultaneamente, lo ''Stralsund'' segnalò una grande scia di fumo a nord-est della sua posizione. Il fumo segnalava la presenza di un gran numero di navi da battaglia britanniche in rapido avvicinamento.<ref name="Tarrant38" />
 
Hipper virò verso sud per fuggire, ma la velocità della sua squadra era limitata a 23 nodi, che era la velocità massima del vecchio incrociatore corazzato ''Blücher''. Gli incrociatori da battaglia britannici inseguivano a 27 nodi, e presto raggiunsero le navi tedesche. Alle 09:52, la [[HMS Lion (1910)|HMS ''Lion'']] aprì il fuoco sul ''Blücher'' da una distanza di circa 18.300&nbsp;m; subito dopo, la [[HMS Queen Mary|HMS ''Queen Mary'']] ede la [[HMS Tiger (1913)|HMS ''Tiger'']] aprirono il fuoco.<ref name="Tarrant38" /> Alle ore 10:09, le navi britanniche colpirono per la prima volta il ''Blücher''. Due minuti dopo, le navi tedesche risposero al fuoco, concentrando il fuoco principalmente sulla ''Lion'', da una distanza di 15.460&nbsp;m. Alle 10:28, il ''Lion'' fu colpito sulla linea di galleggiamento, si formò una falla che causò l'allagamento di una stiva del carbone.<ref name="Tarrant39">Tarrant, p.39</ref> Per le 10:30, la HMS ''New Zealand'', la quarta nave nella linea britannica, raggiunse la distanza di tiro per il ''Blücher'' ed aprì il fuoco. Alle 10:35, la distanza di tiro si era ridotta a 16&nbsp;000&nbsp;m, a questa distanza l'intera linea tedesca era sotto il tiro delle navi britanniche. Beatty ordinò ai suoi incrociatori da battaglia di ingaggiare le rispettive controparti nella linea tedesca.<ref group=Nota>Il ''Lion'' sul ''Seydlitz'', il ''Tiger'' sul ''Moltke'', la ''Princess Royal'' sul ''Derfflinger'', e il ''New Zealand'' sul ''Blücher''.</ref> Comunque, la confusione sul ''Tiger'' portò il capitano a ritenere di dover colpire il ''Seydlitz'', la circostanza permise al ''Moltke'' di combattere indisturbato.<ref name="Tarrant39" />
 
Alle 10:40, uno dei proietti da 343&nbsp;mm del ''Lion'' colpì il ''Seydlitz'' causando un danno ingente che distrusse le due torrette di poppa ed uccise 159 marinai.<ref name="Tarrant40">Tarrant, p. 40</ref> Fu evitata l'esplosione delle santabarbara grazie al tempestivo ordine di allagamento dato dall'ufficiale di zona.<ref group=Nota>Questo avvenimento ebbe conseguenze future poiché portò la marina tedesca a promuovere un'inchiesta sull'esplosione a bordo della ''Seydlitz'' che portò a riconsiderare la protezione contro l'innesco indotto delle polveri e le procedure di stoccaggio dei depositi di munizioni, procedure che prevennero altre esplosioni delle santabarbara delle torrette che invece distrussero le navi britanniche ''Indefatigable'' e ''Queen Mary'' durante la [[Battaglia dello Jutland|Jutland]] un anno dopo. Vedi: Tarrant, p. 40.</ref> A questo punto, le navi tedesche avevano iniziato il tiro di distruzione sul ''Lion'' colpendolo ripetutamente. Alle 11:01, un proietto da 150&nbsp;mm del ''Seydlitz'' colpì il ''Lion'' e mise fuori uso due generatori elettrici. Alle 11:18, ''Lion'' fu colpito da due proietti da 305&nbsp;mm del ''Derfflinger'', uno colpì la linea di galleggiamento e penetrò la murata, facendo penetrare l'acqua di mare nel serbatoio di alimentazione delle turbine. Questo danno disabilitò il ''Lion'' perché costrinse l'arresto delle macchine per evitare la contaminazione con l'acqua di mare.<ref name="Tarrant40" /> Alle 11:40 un proietto da 343&nbsp;mm colpì il ''Derfflinger'' a centronave, appena sopra la linea di galleggiamento, il colpo esplose senza penetrare la corazza di murata, causando danni solo superficiali''.''<ref>Staff, 2014, cap. The Skagerrak Battle</ref>