Madara Uchiha: differenze tra le versioni
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===Quarta Grande Guerra Ninja===
Durante la quarta grande guerra ninja viene resuscitato da [[Kabuto Yakushi]], e dopo un breve scontro contro la divisione di
I due Uchiha, dunque, si ricongiungono per sconfiggere il loro nemico comune e per completare il loro piano. Obito risveglia il [[Juubi|Decacoda]] e, insieme a Madara, si lega a quest'ultimo per controllarlo.<ref name="cap 610" >{{Cita|Naruto|Vol. 64, cap. 610}}</ref> Il potere del demone controllato dai due Uchiha riesce a tenere testa sia a Naruto e Killer Bee che a tutta l'alleanza dei ninja, nel frattempo giunta anch'essa sul campo di battaglia per sostenere le due [[forze portanti]].<ref name="cap 613" >{{Cita|Naruto|Vol. 64, cap. 613}}</ref> Naruto, dunque, utilizza il chakra della Volpe e lo trasferisce per sbaglio ai nemici la quale riesce a spezzare il legame tra gli
Dopo una lunga battaglia tra le forze alleate e Obito, alla sconfitta di quest'ultimo riesce a controllarlo attraverso lo Zetsu Nero e a tornare così definitivamente in vita. Madara punta ai cercoteri venendo messo inizialmente in difficoltà. Successivamente una copia di Zetsu Bianco
▲Madara punta ai cercoteri venendo messo inizialmente in difficoltà. Successivamente una copia di Zetsu Bianco buona recupera l'occhio destro del rinnegan e lo consegna a sasuke il quale evoca la Statua buona e attiva la tecnica: Rinbo Hengoku, per trascinarvici dentro i cercoteri. A lui si oppone [[Tobirama Senju|Il Secondo Hokage]], che però viene sconfitto e il suo chakra viene assorbito da Madara che così è riuscito a vendicare [[Izuna Uchiha|suo fratello]]. Il secondo Hokage viene raggiunto da Sasuke, che aveva appena avuto una discussione con Hashirama Senju riguardo una tecnica per bloccare il chakra eremitico di Madara. Tuttavia il tentativo di Sasuke di uccidere Madara si rivela inutile e viene trafitto da Madara stesso con la sua spada che era riuscito a sottrargli poco prima. Liberatosi di tutti gli impicci, Madara evoca dalla statua Gedo il Dedacoda e, come già [[Obito Uchiha|Obito]] aveva fatto, lo assorbe diventando il nuovo [[Eremita delle Sei Vie|Rikudo Sennin]]. Avendo recuperato un solo occhio, si recherà da Obito per recuperare l'altro. Arrivato sul campo di battaglia tenta invano di riportare il suo ex alleato dalla sua parte ma questi gli riesce a togliere parte del chakra del monocoda e dell'ottacoda, gli ultimi due demoni mancanti a Naruto. Dopo un breve scontro con Kakashi e Obito, Madara si ritrova ad affrontare Gai che con l'apertura completa delle otto porte mette in seria difficoltà l'Uchiha. Infine riuscito a sopravvivere alla Farfalla della Notte di Gai si ritroverà a che fare con Naruto e Sasuke che hanno acquisito i poteri dell'Eremita delle Sei Vie della Trasmigrazione e degli spiriti di Indra e Ashura.
I due comprendono i segreti dell'ombra derivati dalla tecnica Limbo (Rinbo Hengoku) e si apprestano a combatterla, per poi scoprire che esse sono quattro e che se colpite, arrecano danni al "vero" corpo. In seguito Madara si dirige improvvisamente verso Kakashi e gli ruba lo Sharingan, trapiantandoselo e utilizzandolo per trasportarsi nella dimensione del Kamui, dove si trovano ancora Obito e Sakura. La ragazza non distrugge in tempo il Rinnegan e Madara se ne appropria, acquisendo la forza dell'Eremita delle Sei Vie e apprestandosi a lanciare lo Tsukuyomi Infinito con il terzo Rinnegan (simile all'occhio del Juubi sviluppato da Sasuke), spuntatogli sulla fronte. Dopo che l'albero della vita (contenente lo spirito del Decacoda) viene risvegliato, tutti i ninja vengono colpiti dall'illusione e cadono nel mondo dei sogni. Solo [[Naruto Uzumaki|Naruto]], [[Sasuke Uchiha|Sasuke]], [[Sakura Haruno|Sakura]] e [[Kakashi Hatake|Kakashi]] si salvano, protetti dal Susanoo di Sasuke. Quando Madara tenta di eliminare i superstiti viene tradito da Zetsu Nero, che lo sfrutta per far rinascere Kaguya. Quando Naruto e Sasuke sigillano Kaguya e liberano i cercoteri, Madara torna alle sue sembianze originarie. Alla fine di tutto, morendo a causa dell'estrazione dei cercoteri, Madara si congederà da Hashirama salutandolo come un amico.
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