Combustibile fossile: differenze tra le versioni

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La geografia delle riserve attuali di petrolio è in evoluzione a causa dello sfruttamento e quindi esaurimento di molti giacimenti situati in aree da tempo sfruttate. Nel 2005 si è calcolato che circa il 27% del petrolio nel mercato provenisse da aree le cui riserve petrolifere erano in diminuzione, tra queste i giacimenti statunitensi e quelli nell<nowiki>'</nowiki>''offshore'' del [[Mare del Nord]] (in acque inglesi, olandesi e norvegesi). In altri paesi la crescita economica è tale da trasformarli da esportatori di petrolio ad importatori, come la [[Cina]]. I maggiori accumuli convenzionali di petrolio (circa il 60% delle riserve mondiali) si trovano nell'area medio orientale ([[Arabia Saudita]], [[Iraq]], [[Kuwait]], [[Iran]], [[Siria]], [[Emirati Arabi]]) e si ritiene, per le loro dimensioni che saranno gli ultimi ad esaurirsi. Altre regioni del mondo con grandi bacini petroliferi includono la [[Nigeria]] e l'offshore atlantico nigeriano ed angolano, il [[Venezuela]] e l'area del [[Mar Caspio]].
 
Si stima che fino ad oggi siano stati estratti complessivamente circa 900-1000 miliardi di [[Barile (unità di misura)|barili]], mentre le riserve ancora estraibili si aggirino sui 1000-1500 miliardi di barili. BARILEEEEE
 
Oggi viene data importanza anche ai giacimenti di sabbie bituminose, abbondanti nello stato canadese dell'[[Alberta]] ed in Sudamerica, nell'area detta "Orinoco belt".