Assenzio: differenze tra le versioni

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Se non esiste alcun documento storico non può trattarsi di "falsità"
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L'assenzio appariva o incolore o di tutte le sfumature della [[clorofilla]], dal giallo tenue al verde smeraldo, ed ha un sapore complesso dovuto ad un perfetto bilanciamento degli aromi delle varie erbe. In aggiunta alle foglie di assenzio, esso contiene semi di [[anice]] verde (l'anice stellato raramente era utilizzato e solo in modeste quantità), semi di [[finocchio]], [[issopo]], [[melissa]], [[artemisia pontica]] e diversi altri ingredienti che cambiavano da distilleria a distilleria quali [[angelica]], [[menta]], [[genepì]], [[camomilla]], [[coriandolo]].
È una falsitàtesi priva di fondamento quella secondo cui l'assenzio venisse in alcuni casi adulterato con [[oppio]]: non esiste alcun documento storico che lo confermi e nessuna ricetta storica che ne parli.
 
L'assenzio è prodotto per macerazione e diretta distillazione degli ingredienti. Successivamente, qualora lo si desiderasse, lo si colora con un'ulteriore macerazione di erbe tra cui l'artemisia pontica, l'issopo e la melissa.