Influenza: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
template citazione; rinominato parametro pagine a pp; rinominato parametro pagine a p |
fix |
||
Riga 26:
I sintomi dell'influenza umana furono descritti da [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]] circa 2400 anni fa<ref>{{Cita pubblicazione | cognome =Martin | nome = P | coautori = Martin-Granel E | titolo=2,500-year evolution of the term epidemic | url= http://www.cdc.gov/ncidod/EID/vol12no06/05-1263.htm#cit | rivista=Emerg Infect Dis | anno=2006 | mese=giugno| volume=12 | numero=6 | pmid=16707055 }}</ref><ref>{{Cita web | autore=Hippocrates | coautori = [[Francis Adams (translator)|Adams, Francis]] (transl.) | titolo=Of the Epidemics | url= http://classics.mit.edu/Hippocrates/epidemics.html | data= 400 BCE | accesso=18 ottobre 2006}}</ref>. Da allora, il virus ha causato diverse [[pandemia|pandemie]]. I dati storici sono difficili da interpretare, poiché i sintomi possono essere simili a quelli di altre malattie come [[difterite]], [[febbre tifoide]] o [[dengue]]. La parola "influenza" venne introdotta all'inizio del [[XV secolo|Quattrocento]] in [[Italia]] per descrivere un'epidemia causata dall'influenza degli astri; lo stesso termine venne accolto nella lingua inglese nel [[XVIII secolo|Settecento]], mentre i francesi chiamarono la malattia con il nome di ''grippe''.<ref name="Inf">"L'epidemiologia dell'influenza", Martin M.Kaplan e Robert G.Webster, pubbl. su "Le Scienze (Scientific American)", num.114, febbr.1978, pag.84-94</ref> La prima registrazione certa di una pandemia di influenza risale al [[1580]], quando il virus si sviluppò in Asia e si sparse in Europa attraverso l'Africa. La mortalità era elevata anche a causa dell'abitudine di effettuare [[salasso|salassi]]. Nella Roma del [[Rinascimento italiano|Rinascimento]] circa 8000 persone perirono e gravi focolai si ebbero in molte città spagnole. La pandemia continuò sporadicamente attraverso il XVII e il XVIII secolo, e nel 1830-1833 fu particolarmente estesa, infettando circa un quarto della popolazione esposta<ref name=Potter>{{Cita pubblicazione | cognome =Potter | nome = CW| titolo=A History of Influenza | url= http://www.blackwell-synergy.com/doi/full/10.1046/j.1365-2672.2001.01492.x | rivista= J Appl Microbiol. | anno=2006 | mese=ottobre| volume=91 | numero= 4 | pp=572–579| pmid=11576290}}</ref>.
La più famosa e letale pandemia fu la cosiddetta "[[Influenza spagnola]]"<ref name = "Taubenberger">{{Cita pubblicazione | cognome = Taubenberger | nome = J | coautori = Morens D | titolo = 1918 Influenza: the mother of all pandemics. | url = http://www.cdc.gov/ncidod/EID/vol12no01/05-0979.htm | rivista = Emerg Infect Dis | volume = 12 | numero = 1 | pp = 15–22 | anno = 2006 | pmid = 16494711 }}</ref> (influenza di [[Influenzavirus A|tipo A]], sottotipo [[H1N1]]), che comparve dal [[1918]] al [[1919]]. La denominazione fu impropria, dato che le tracce storiche attribuiscono ad altri luoghi l'apparizione dei primi casi, vedi l'ondata epidemica [[Cina|cinese]] nel marzo 1918 oppure quella tra le truppe [[statunitensi]] in servizio nel [[Kansas]].<ref name="Inf"/> Stime successive indicarono da 40 a 50 milioni di vittime<ref name=Patterson1>{{Cita pubblicazione | cognome =Patterson | nome = KD | coautori = Pyle GF | titolo=The geography and mortality of the 1918 influenza pandemic. | rivista= Bull Hist Med. | anno=1991 | mese=Spring | volume=65 | numero=1 | pp=4–21 | pmid=2021692 }}</ref>, mentre stime attuali indicano un numero variabile tra 50 e 100 milioni di persone uccise dal virus<ref name=Knobler>{{Cita libro | curatore=Knobler S, Mack A, Mahmoud A, Lemon S | titolo = The Threat of Pandemic Influenza: Are We Ready? Workshop Summary (2005) | capitolo=1: The Story of Influenza | pagine = 60–61 | urlcapitolo=http://darwin.nap.edu/books/0309095042/html/60.html | editore=The National Academies Press | città=Washington, D.C.}}</ref>. Questa pandemia è stata descritta come "il più grande olocausto medico della storia", e potrebbe aver ucciso tante persone quante ne fece la [[peste nera]]<ref name=Potter/>. Questo terribile
L'influenza spagnola fu veramente globale, estendendosi addirittura fino all'[[Artide]] e alle isole remote del [[Oceano Pacifico|Pacifico]]. Questa malattia insolitamente grave uccise tra il 2% e il 20% degli infetti (il rapporto tra contagi letali e contagi totali diagnosticati è detto '''tasso di letalità''' o, in inglese, '''Case Fatality Ratio''' - da non confondersi con il [[tasso di mortalità]]), a differenza delle normali epidemie di influenze che si aggira attorno allo 0,1%<ref name=Taubenberger/><ref name=Knobler/>. Un'altra strana caratteristica della pandemia era costituita dalla mortalità molto elevata in giovani adulti, in quanto il 99% dei decessi totali fu di persone con meno di 65 anni, e più della metà delle morti tra adulti dai 20 ai 40 anni<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Simonsen | nome = L | coautori = Clarke M, Schonberger L, Arden N, Cox N, Fukuda K | titolo = Pandemic versus epidemic influenza mortality: a pattern of changing age distribution. | rivista = J Infect Dis | volume = 178 | numero = 1 | pp = 53–60 | anno = 1998 | mese=luglio| pmid = 9652423 }}</ref>. Questa caratteristica è strana poiché l'influenza è normalmente più letale in persone molto giovani (sotto i 2 anni) e molto anziane (oltre i 70 anni). La mortalità totale della pandemia non è nota, ma è stimata tra il 2,5% e il 5% della popolazione mondiale. 25 milioni di persone potrebbero essere morte nelle prime 25 settimane. In paragone l'[[AIDS]] ha ucciso 25 milioni di persone nei primi 25 anni<ref name=Knobler/>.
|