Adolph Kolping: differenze tra le versioni

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== Il lavoro giovanile ==
 
Al termine della scuola elementare, ancora dodicenne, Adolfo è costretto a lasciare gli studi per lavorare presso la bottega del calzolaio Meuser di Kerpen e poi presso altri artigiani della zona, finché finalmente non riesce a trovare stabilmente lavoro presso una calzoleria di Colonia, collocazione molto ambita nella generale miseria dell'epoca. Qui Kolping ê colpito dall'ambiente in cui viveva insieme ai compagni di lavoro nonché coetanei, di cui ebbe a scrivere: "Ero riuscito a entrare nel più importante laboratorio di Colonia e facevo parte di una cerchia a cui molti aspiravano invano: ma tremo ancora al ricordo dei giorni terribili trascorsi in quel luogo, in mezzo alla dissolutezza e all'indiffe­renzaindifferenza dei ragazzi di bottega nella Germania di allora".
 
Tempo dopo, gli si presenta l'occasione di entrare a far parte di un laboratorio di calzoleria e di unirsi in matrimonio con la figlia dei proprietari. Adolfo, però, maturava sempre di più in cuor suo la vocazione di farsi sacerdote.
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== Gesellenverein ==
A Elberfeld, Padre Adolfo entra in contatto con l'associazione locale di artigiani ''[[Gesellenverein]]'', comunità cattolica, pedagogica e culturale fondata dal maestro Breuer, in cui svolge l'attività di assistente religioso. Kolping, che aveva fatto diretta esperienza quale artigiano calzolaio e ben conosceva la problematica della vita dei giovani artigiani, ideò un progetto di organizzazione del mondo giovanile artigianale, proponendosi di educare e formare i giovani occupati, fermamente convinto che "il cristianesimo non può essere predicato teori­camenteteoricamente dal pulpito, è necessario contemplare nuovamente la vita concreta con occhi cristiani, occorre che i maestri della verità divina tornino in mezzo alla gente, anzi, proprio nella vita sociale".
 
=== 1846. La prima casa ===
Così, nell'autunno del 1846, fonda la prima ''Casa di assistenza e di insegnamento professionale'', di cui nel 1947 venne nominato preside. Nel 1848 scrive il manifesto del suo progetto, per il quale prende a motto dell'associa­zioneassociazione ''Pregare, imparare, lavorare, con serietà, ma anche in allegria'', insistendo ancora sul fatto che "l'amore attivo risana tutte le ferite, le vuote parole accrescono soltanto il dolore".
 
=== 1849 A Colonia ===
Su sua richiesta viene trasferito al Duomo di Co­loniaColonia, come viceparroco dove non manca di fondare, il 6 maggio 1849, un altro [[Gesellenverein]] che diventerà poi il centro di tutta l'organizzazione per l'Europa e l'America del Nord, di cui egli fu presidente, carica che assunse e mantenne con fervido impegno anche in tutte le numerose Associazioni fondate da lui in seguito.
 
== L'esempio personale è la forza più genuina ==
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provenivano i suoi giovani apprendisti artigiani.
 
Contro tutte le correnti politiche e sociali del tempo Kolping insistette sulla propria idea secondo la quale ogni cristiano è chiamato a cooperare al rinnovamento neces­sarionecessario e continuo della Chiesa e della società nello spirito del Vangelo. I luoghi e i modi d'un tale impegno sono sempre determinati dalle condizioni di vita dei singoli cristiani.
 
=== Da Pio IX a Giovanni Paolo II ===