Wikipedia:Pagine da cancellare/multiple/Stati nell'anno: differenze tra le versioni
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Concordo anche io con Hypergio, interessanti le cartine, da valutare!
--[[Utente:Queenyzoe|Queenyzoe]] ([[Discussioni utente:Queenyzoe|msg]]) 13:47, 1 giu 2016 (CEST)Queenyzoe
:Rimarco ulteriormente il mio favore relativamente all'importanza delle mappe come strumento di comprensione negli studi storici e geografici. Ricordiamoci che abbiamo grafici validi, non solo su it.wiki, ma nell'arco di tutta la comunità interlinguistica. Esistono modi e lingue per spiegarsi virtualmente con chiunque e produrre mappe interattive e interlinguistiche (cioè basi che possono poi essere adattate ad ogni lingua, se solo uno si dà la pena di predisporle adeguatamente).
:Ma questo delle mappe è un elemento "tecnico", che sta a valle del problema di metodo. Qual è il problema di metodo? Mi spiace tornarci sempre, ma imho è ''ciò di cui dovremmo sempre parlare, ciò che dovremmo sempre avere in mente''. Se non partiamo dalle [[wp:Voci fondamentali|Voci fondamentali]], al netto del problema della loro definizione e individuazione, non riusciremo mai a creare buoni contenuti in genere. Curare le Voci fondamentali significa dotarci di strumenti ''di contenuto'' per capire come organizzare quegli stessi contenuti (ma anche le sottovoci di dettaglio) sul piano ''del metodo''. Cercare di predisporre un sistema ''generale'' rinvia ad una ignoranza generale. La verità è che si può approssimare al massimo per macroaree e per frange limitate di tempo, così come sono state individuate dalla tradizione (esistono anche "neotradizioni"). E ciò anche per sottoporle a critica (usando le fonti, beninteso).
:Si prenda il concetto di "medioevo". È chiaro che esso è "medio" perché sta nel mezzo di qualcosa. È questa disposizione sicuramente corretta o è altamente POV? Ovvio, è altamente POV, è il POV di qualcuno che è morto e sepolto. Prendiamo il concetto di "borghesia". È un concetto uniformemente valido? Evidentemente no. Eppure è stato usato con anacronismo intenzionale. Tutto ciò per dire che se operassimo con le giuste priorità, ci renderemmo edotti - o perché sappiamo già o perché ''lo leggiamo su it.wiki'' - di quali macroblocchi spaziotemporali scegliere e quali imprescindibili elementi di dettaglio includere per non essere faciloni. Invece ordiniamo anno per anno per la tipica "''logica dell'inventario''", tipica di chi nulla sa e tutto vuole abbracciare. Perché qualcuno ha creato voci per anni ("a.C."!) lontanissimi e completamente estranei al dettato delle fonti? Evidentemente perché per quel qualcuno ''è notte'' e tutte le vacche sono nere. Per quel qualcuno gli [[anni sessanta]] e gli [[Anni 2680 a.C.]] sono elementi omogenei di una categoria unica. Non avere né il senso né l'esperienza (cioè lo studio) di certi "macro" cosa dovrebbe comportare se non il silenzio? Invece no: [[:Categoria:Decenni del XXVII secolo a.C.]]. Signori!!!! Decenni del ventisettesimo secolo a.C.!!! Il [[XXVII secolo a.C.]]!!!
:La tentazione di una enciclopedia costruita orizzontalmente di mettere tutte le cose sullo stesso piano (cioè appunto orizzontalmente) è ovviamente forte. Ma dobbiamo resistere. Dobbiamo capire - e vengo al tema di questa pdc - che questo approccio ipersemplificatorio, a presunto beneficio del "lettore", va superato innanzitutto ''dentro'' noi stessi. Come si fa? Bisogna tornare ai fondamentali. Bisogna innanzitutto chiedersi: ''quando intendo creare una serie di contenuti ordinati "per anno" sono sicuro di sapere cosa si intende per ANNO?'' E se non sono sicuro, dove provo a documentarmi? Su it.wiki stessa, lì cioè dove intendo impostare quella serie. E se su it.wiki quel dato tema è trattato in modo scadente, persistere nel mio tentativo di ordinamento non è assurdo? Mi si dirà, ''ma fare le voci fondamentali è <u>difficile</u>''. Vero! Ma se è vero questo, come è possibile non pensare che creare un ordinamento di cat sulla base di una voce fondamentale trattata in modo scadente è, se pur <u>facile</u>, una mossa *da pazzi* (e voglio essere gentile)?
:In conclusione, il Sapere non è ''confortante'', non è templatizzabile. Gli schemi sono cose utili: non dico che non si debba schematizzare. Ma gli schemi non devono sostituire la problematicità dell'oggetto del sapere. L'oggetto della conoscenza è una costa frastagliata, è un'orografia sconnessa, è un buco nero matematicamente certo ma praticamente ineffabile. E noi abbiamo evidentemente una sindrome della ruspa, che è certamente connessa alla smaterializzazione del sapere. '''[[Utente:Pequod76|<span style="color:#0080C0;"><tt>pequod</tt></span>]]''' [[Discussioni utente:Pequod76|<span style="color:#ff7f50;"><sup>Ƿƿ</sup></span>]] 14:37, 1 giu 2016 (CEST)
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