Kevin Garnett: differenze tra le versioni

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Nella ridotta stagione successiva ([[National Basketball Association 1998-1999|1998-99]]), Garnett fece molti passi avanti. Mettendo a referto statistiche di 20,8 punti, 10,4 rimbalzi, 4,3 assist e 1,8 stoppate a partita,<ref name="stats" /> venne inserito nella terza squadra All-NBA. In ogni caso, nel mezzo della stagione [[Stephon Marbury]] venne ceduto ai [[New Jersey Nets]], dopo una lite su una sua possibile estensione del contratto. Sebbene i Wolves ricevettero il due volte All-Star [[Terrell Brandon]] in cambio, essi non furono capaci di passare oltre il caso e arrivarono a stento nei play-off come ottava testa di serie col record di 25-25. I Wolves furono nuovamente sconfitti al primo turno, perdendo per 3-1 contro i futuri campioni NBA [[San Antonio Spurs]] condotti dalla giovane stella e futuro MVP delle finali [[Tim Duncan]]. Nell'anno successivo, Garnett continuò nel suo grande gioco, realizzando in media 22,9 punti, 11,8 rimbalzi, 5,0 assist, 1,6 stoppate e 1,5 rubate a partita e entrò nella prima delle sue tre apparizioni nella prima squadra All-NBA.<ref name="stats" /> Coadiuvato dall'ala dal tiro veloce [[Wally Szczerbiak]] (rookie) e dal veterano Brandon, i Wolves misero a referto un record di 50-32 che costituiva il miglior risultato di sempre della franchigia, ma persero di nuovo al primo turno dei playoff contro i [[Portland Trail Blazers]] per 3-1.
[[File:Kevin garnett free throw.jpg|sinistra|miniatura|Garnett alla lunetta.]]
 
Nella stagione [[National Basketball Association 2000-2001|2000-01]], la guardia dei Timberwolves [[Malik Sealy]] morì in un incidente stradale e l'NBA stabilì che la firma del [[free agent]] [[Joe Smith]] era illegale. L'NBA punì la squadra per la manovra illegale togliendo il team dall'opportunità di scegliere tra i primi tre nel draft successivo, multando [[Glen Taylor]] (il proprietario della squadra) per 3,5 milioni di dollari, e deferendo il general manager [[Kevin McHale]] per un anno. Garnett condusse i Wolves a un record di 47-35 ed entrò nella seconda squadra All-NBA, ma nuovamente i Timberwolves non sopravvissero a lungo nei play-off perdendo al primo turno contro gli Spurs per 3-1.
 
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==== Boston Celtics ====
[[File:Kevin Garnett.JPG|thumb|left|Garnett durante il riscaldamento con i [[Boston Celtics]].|299x299px224x224px]]
[[File:KG Jumper.jpg|miniatura|Mentre effettua un dumper in gara 2 delle Finals 2008]]
Il 31 luglio, Kevin Garnett è stato scambiato con i [[Boston Celtics]] (dove indossa la maglia numero 5) per [[Al Jefferson]], [[Ryan Gomes]], [[Sebastian Telfair]], [[Gerald Green (cestista)|Gerald Green]], [[Theo Ratliff]], premi in denaro, la prima scelta di [[Boston Celtics|Boston]] nel primo giro del [[Draft NBA 2009|draft 2009]] (solo se non si tratta delle prime 3) e la prima scelta di [[Minnesota Timberwolves|Minnesota]] del primo giro del [[Draft NBA 2009|draft 2009]], che era stata ottenuta da Boston nello scambio [[Ricky Davis]]-[[Wally Szczerbiak]] del 2006.<ref>{{Cita web|url=http://www.nba.com/celtics/news/press073107-garnett.html|titolo=www.nba.com/celtics/news/press073107-garnett.html<!--INSERT TITLE-->}}</ref> Questo scambio di 7 giocatori per uno è il più grande scambio per un singolo giocatore nella storia della [[National Basketball Association|NBA]].<ref>[http://sports.espn.go.com/espn/wire?section=nba&id=2956104 I Celtics ottengono l'ex MVP in uno scambio 7-per-1] 31 luglio 2007</ref> Prima che si concludesse l'affare, Garnett aveva la più lunga permanenza presente di un giocatore in una squadra NBA, avendo giocato per i [[Minnesota Timberwolves|T'wolves]] nelle sue precedenti 12 stagioni (con un totale di 927 partite). Su ESPN.com è stato riportato che Garnett abbia detto di essere fiero di far parte dei [[Boston Celtics|Celtics]], e che spera di continuare la sua grande tradizione di successi.<ref>{{Cita web|url=http://sports.espn.go.com/nba/news/story?id=2954127|titolo=Sources: Celtics, T'wolves concludono l'affare di KG}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.msnbc.msn.com/id/20029788/|titolo=I Celtics per avere il T'wolves Garnett, dicono alcune fonti}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://sportsillustrated.cnn.com/2007/basketball/nba/wires/07/30/2030.ap.bkn.celtics.garnett.trade.0159/|titolo=Celtics, Timberwolves si accordano per mandare Garnett a Boston}}</ref> Nel giorno in cui l'affare è stato annunciato, Garnett ha firmato un'estensione di tre anni del contratto per 60 milioni di dollari che comincerà dopo che il suo precedente contratto finirà dopo due anni.
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[[File:Nets vs Raptors Game 2 2014 playoffs.jpg|sinistra|miniatura|Di spalle con [[Paul Pierce]] con l'uniforme dei [[Brooklyn Nets]].]]
Il 28 giugno 2013 i [[Boston Celtics]] si accordano con i [[Brooklyn Nets]] per la cessione di Garnett, [[Paul Pierce]] e [[Jason Terry]] in cambio di [[Gerald Wallace]], [[Kris Humphries]], [[MarShon Brooks]], [[Kris Joseph]], [[Keith Bogans]], le prime scelte non protette ai [[NBA Draft|draft]] 2014, 2016 e 2018 e il diritto di scambiare le prime scelte nel 2017. La trattativa verrà ufficializzata il successivo 10 luglio. Per la nuova avventura in maglia Nets, Kevin decide di indossare la maglia n.2 in onore del compianto [[Malik Sealy]], suo grande amico ed ex-compagno ai [[Minnesota Timberwolves]]: Sealy morì nel 2000 in seguito ad un incidente stradale, avvenuto mentre stava tornando dalla festa di compleanno dello stesso Garnett.<ref>{{cita web|url=http://espn.go.com/blog/new-york/brooklyn-nets/post/_/id/11811/kevin-garnett-to-wear-no-2-to-honor-malik-sealy|titolo=Kevin Garnett to wear no.2 to honor Malik Sealy|accesso=19 luglio 2013|lingua=en|editore=ESPN.com|data=18 luglio 2013}}</ref>
[[File:KGsReturnToMN2015.JPG|miniatura|200x200px|Nella partita di ritorno a [[Minnesota Timberwolves|Minnesota]].]]
 
Il 13 dicembre 2013, Garnett sorpassa i 14,000 rimbalzi catturati in carriera, diventando il decimo giocatore, nella storia [[National Basketball Association|NBA]], a riuscirci. Inoltre, diventa insieme a [[Kareem Abdul-Jabbar]] e [[Karl Malone]], l'unico giocatore a raggiungere quota 25,000 punti, 14,000 rimbalzi e 5,000 assist. Traguardo raggiunto nel terzo quarto della partita persa contro i [[Detroit Pistons]] per 99-103.