Cesare Formilli: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Cesare Formilli studia a Roma pittura e decorazione, al [[Museo artistico industriale (Roma)|Museo artistico industriale]]. I suoi primi disegni noti sono progetti di mobili. Subisce il fascino di [[Giovanni Costa|Nino Costa]] che 1879 lo introduce nel Circolo degli Artisti, da lui fondato, per reagire alla fredda arte accademica italiana che si era vista all’Esposizione di Parigi, del 1878. Nel 1884 Cesare Formilli è nel gruppo di artisti che creano il nuovo sodalizio, la "Scuola Etrusca", una associazione che raccoglie pittori italiani e stranieri (soprattutto inglesi) che desiderano scoprire nel paesaggio, dipinto ''en plein air'', la voce autentica della natura. Formilli partecipa alla mostra della Società Amatori e Cultori di Roma, nel 1885, con i dipinti: "Fiumicino" e "Le prime ore del mattino". Eccellenti sono i suoi acquerelli, dai toni tenui, tendenti all'azzurro. Nel 1886, su invito di [[Giuseppe Cellini]], collabora all'illustrazione della ''edictio picta'' di "Isaotta Guttadauro" di Gabriele D’Annunzio. Gli altri illustratori, che realizzano questo capolavoro di estetismo aristocratico, sono: [[Vincenzo Cabianca]], [[Onorato Carlandi]], [[Giuseppe Cellini]], [[Enrico Coleman]], [[Mario
[[File:Synodus sacri cavensis.tif|thumb|Cava de' Tirreni, ''Synodus sacri cavensis'']]
===In Inghilterra===
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