Scala Fenicia: differenze tra le versioni

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La Scala Fenicia ha inizio nel borgo di [[Marina Grande]], in prossimità della via Fenicia, zona densa di orti e vigneti. Attraversa quindi un'area boschiva abbastanza fitta, per poi aumentare gradualmente di altitudine. A metà percorso, in particolare, è situata un'antica cappella dedicata a Sant'Antonio di Padova, il santo protettore di Anacapri, anche detta «cappella dei marinai» in quanto vi ardeva un fuoco che la rendeva un eccellente punto di riferimento per i marinai che navigavano di notte. La piazzola naturale sulla quale è collocato il luogo di culto probabilmente già esisteva in epoca romana, come sottolineano le diverse evidenze murarie.<ref name=cr/>
 
Superata la cappella di Sant'Antonio, la Scala continua ad inerpicarsi sul ripido costone roccioso, per poi superare i tre pilastri che reggono la carrozzabile di Anacapri e costeggiare la rupe di Capodimonte. Durante la salita, inoltre, sonoè scavatepossibile sulla rocciaosservare diverse croci di grandi dimensioni scavate nella roccia; eseguite nel XVII secolo per volontà dei vescovi di Capri, queste incisioni svolgono una funzione apotropaica, come protezione del luogo dagli spiriti maligni ma soprattutto dalla caduta di massi, fenomeno che ha da sempre travagliato l'isola.<ref name=cr/> Il termine del percorso è segnato dalla cappella di San Michele e dalla Porta della Differenza, eretta per delineare il confine tra i due comuni.<ref>{{cita web|url=http://www.comunedianacapri.it/it/s/la-scala-fenicia|editore=Comune di Anacapri|accesso=16 giugno 2016|titolo=La Scala Fenicia}}</ref>
 
== Note ==
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