Grima Vermilinguo: differenze tra le versioni

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==Biografia del personaggio==
Grima è il figlio di Gàlmòd e diventa consigliere del re nel momento in cui quest'ultimo inizia ad invecchiare.<ref name=vermilinguo2 /> Grima fa credere di essere interessato alla salute del re, ma invece dimostra tutt'altre intenzioni. Vermilinguo, infatti, è servitore fedele di Saruman e tenta di avvelenare la mente di re TheodenThéoden in modo tale da renderlo innocuo e poter controllare facilmente il regno di Rohan. Vermilinguo vuole mantenere l'esercito di Rohan lontano dai confini di [[Isengard]] in modo che le schiere di Saruman possano liberamente compiere le loro scorrerie, come appunto quella in cui muore [[Boromir]] e vengono presi prigionieri [[Meriadoc Brandibuck|Merry]] e [[Peregrino Tuc|Pipino]]. I suoi intenti sono compresi da [[Éomer]], nipote del re, che si scontra con Grima soprattutto dopo aver compreso che il premio per Vermilinguo, se avesse portato a termine il suo compito, sarebbe stata [[Éowyn]], sorella di Éomer.<ref name=vermilinguo2 />
 
Dopo che i suoi intenti vengono smascherati da Gandalf, Grima si rifugia nella torre di Saruman, con il quale condivide la sorte fino alla fine dell'opera. Arrivato nella Contea con lo stregone è ormai totalmente asservito ai voleri di costui ed è lui che uccide [[Lotho Sackville-Baggins]].<ref name=vermilinguo /> Quando nella [[La Contea|Contea]] arrivano [[Frodo Baggins|Frodo]] e i suoi amici e scoppia la rivolta, a Grima viene offerta la possibilità di lasciare Saruman, ma questi dice che Vermilinguo è un compagno adatto solo a lui, e dopo averlo apostrofato a male parole lo colpisce con un calcio in viso; Grima sembra sopportare anche questa ennesima prevaricazione, ma in un lampo di follia salta sulla schiena del mago e lo sgozza, cadendo poi a sua volta vittima delle frecce scagliate da tre Hobbit prima che [[Frodo]] possa emanare una sentenza su di lui.<ref name=vermilinguo >''Il ritorno del re'', Capitolo VIII (libro VI) - "Percorrendo la Contea"</ref>