Matino: differenze tra le versioni
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{{Vedi anche|Geografia della Puglia}}
=== Territorio ===
Matino sorge sulle ultime propagini
Il comune, che si estende su una superficie di 26, 28 km², raggiunge i 38 [[m s.l.m.]] di altezza minima e i 172 [[m s.l.m.]] di altezza massima. La cittadina domina la vallata denominata di ''[[Taviano]]-Matino'' che rappresenta una delle zone più fertili del [[Salento]]. Le colture predominanti sono l'ulivo e la vite ma con ampi spazi dedicati ai seminativi e alle colture in serra, in special modo fiori. Molto frequenti sono le [[masserie]], grandi costruzioni rurali che insistevano su ampi latifondi, frutto del notevole impulso dato alla produzione agricola nel [[Borbone di Napoli|periodo Borbone]] ([[1724]]-[[1860]]), ad oggi in disuso salvo qualche esempio di riutilizzazione in chiave agrituristica. Abbastanza diffusi sono anche i cosiddetti [[Pajare|caseddhi]], tipico esempio di edilizia rurale, derivante da antiche tecniche costruttive di provenienza magnogreca. Diffusissima l'edilizia rurale di tipo moderno a testimonianza di un attaccamento alla terra delle popolazioni locali e di un vivacissimo mercato agrituristico.<br />Il territorio del comune confina a nord con i comuni di [[Parabita]] e [[Collepasso]], a est con il comune di [[Casarano]], a sud con i comuni di [[Melissano]] e [[Taviano]], a ovest con i comuni di [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] e [[Alezio]].
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