Horatio Nelson: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Nelson On His Column - Trafalgar Square - London - 240404.jpg|thumb|La colonna dedicata ad Horatio Nelson a [[Trafalgar Square]]]]
 
Nell'aprile del [[1798]] riprese servizio dopo un lungo periodo di convalescenza. Gli fu assegnata nel Mediterraneo una divisione incaricata di sorvegliare i movimenti della flotta francese con base a Tolone. Essendosi lasciato sfuggire la flotta comandata dall'ammiraglio [[François-Paul Brueys dD'Aigalliers|Brueys]], diretta in [[Egitto]] con la spedizione di [[Napoleone Bonaparte]], iniziò una lunga caccia che lo portò ad inseguire l'armata navale nemica per quasi due mesi dopo i quali, il [[1 agosto|1° agosto]] 1798, sorprese il nemico inspiegabilmente ancorato nella baia di Abukir e lo annientò ([[battaglia navale di Abukir]]), bloccando in tal modo le truppe di Napoleone sul suolo egiziano.
 
Successivamente fu inviato a [[Napoli]] per colpire gli insorti giacobini e mettere in salvo la corte borbonica, ma al suo arrivo sul teatro di guerra la Repubblica Partenopea, sconfitta su tutti i fronti dal cardinale [[Fabrizio Ruffo]] e abbandonata dalle truppe francesi, era già capitolata. Tuttavia Nelson non volle o non poté rispettare i patti della resa che gli vennero trasmessi dal cardinale Ruffo, consegnando così i capi giacobini ed i fautori della rivolta alla vendetta di [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] e facendo condannare all'impiccagione l'ammiraglio [[Francesco Caracciolo]] che aveva ricevuto in consegna. Durante la parentesi napoletana Nelson strinse un legame più intenso con Emma Hamilton.