Paroxetina: differenze tra le versioni
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La sospensione di tale farmaco deve a sua volta avvenire gradualmente, cioè riducendo la dose poco per volta, in quanto l'interruzione improvvisa causa sintomi da sospensione che possono essere anche intollerabili.
== Effetti collaterali ==
Nella grande maggioranza dei casi gli effetti collaterali sono di lieve entità e rientrano nell'ambito della cefalea, dei disturbi gastrointestinali (nausea, disturbi dell'appetito), insonnia, ansia e disfunzioni sessuali. Sono in genere autolimitanti, cioè tendono a presentarsi nei primi giorni di assunzione per poi sparire nel corso delle prime settimane di trattamento.
Molto raramente può accadere che le disfunzioni sessuali persistano per un tempo indefinito (anche anni) dopo la sospensione del trattamento, tale sindrome prende il nome di [[PSSD|Post-SSRI Sexual Dysfunction]].
Gli effetti collaterali sulla sfera sessuale tendono invece a comparire nel corso delle prime settimane di trattamento e a persistere nel corso dell'assunzione.
In alcuni casi è stato dimostrato che anche queste molecole, come i farmaci [[triciclici]], possono dare un prolungamento dell'[[intervallo QT]].
==Avvertenze==
La sospensione del trattamento con paroxetina deve essere graduale per ridurre il rischio di sintomi da astinenza (soprattutto gastrointestinali, neurologici e psichiatrici). Nella maggior parte dei pazienti i sintomi di astinenza si risolvono in 2 settimane, ma in alcuni casi si sono protratti per un periodo maggiore (2-3 mesi).
I sintomi più comuni sono [[Vertigine (medicina)|vertigini]], [[astenia]], sensazione di scossa alla testa (brain-zaps) ma anche sintomi che ricalcano la malattia trattata, quali [[ansia]], agitazione, insonnia.
In Inghilterra la paroxetina rientra nei primi 5 farmaci coinvolti nei sintomi da astinenza; sulla base dei database di farmacovigilanza francese, inglese, australiana, americana e canadese la paroxetina rappresenta l'SSRI più segnalato per la sindrome da astinenza (sintomi più frequenti e più gravi rispetto alle altre molecole della stessa classe)<ref>Taman L., Ozpoyraz N., Adv. Ther., 2002, 19, 17</ref>. La breve emivita della paroxetina sembra essere un fattore predisponente lo scatenamento dei sintomi da astinenza. Questi sintomi si possono verificare al termine della terapia, alla variazione del dosaggio, al passaggio da un [[antidepressivo]] ad un altro oppure quando la dose non viene assunta.
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