Deformità: differenze tra le versioni

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[[File:Hieronymus Bosch 055.jpg|thumb|''[[Salita al Calvario (Bosch Gand)|Salita al Calvario]]'' dipinto di [[Hyeronimus Bosch]] o di imitatore (1510-1516 circa, forse 1535). La malvagità si esprime nei volti deformi.]]
 
Nella cultura tardomedioevale e [[Umanesimo|umanistica]] la deformità del ''monstrum'' viene usata come un'ammonizione divina sullaalla malvagità umana e nello stesso tempo continua la tradizione culturale del monstrum come elemento caricaturale che si esprime soprattutto nei personaggi della commedia del teatro rinascimentale. <ref> ''Deformità fisica e identità della persona...''. op.cit. p.347</ref> In età rinascimentale un vero e proprio trattato sulla deformità viene scritto da [[Realdo Colombo]] <ref>R.Colombo, ''De re anatomica'', a cura di N.Bevilacqua, Venezia 1559</ref> il quale si propone di esaminare obiettivamente le differenze anatomiche che sono all'origine della deformità e quindi, accanto alla raffigurazione anatomica del corpo umano normale, il trattatista nel libro XV (''De iis che raro in anatome reperiuntur'') della sua opera elenca i casi di deformità, congenita o per una malattia sopravvenuta, di cui può testimoniare per sua osservazione diretta e in base al suo lavoro di anatomista, allo scopo di eliminare ogni fantasia e «contradire e alli antiqui e ai moderni tutti».
La considerazione dell'uomo come inserito nell'ordine naturale porta i naturalisti rinascimentali a definire come ''lusus Naturae'', scherzo di natura, tutto ciò che, come i fossili e i mostri umani, animali e vegetali, ha violato l'armonia naturale. <ref>''Sapere.it'' alla voce "Lusus naturae"</ref>
 
La considerazione dell'uomo come inserito nell'ordine naturale porta i naturalisti rinascimentali a definire come ''lusus Naturae'', "[[scherzo di natura]]", tutto ciò che, come i fossili e i mostri umani, animali e vegetali, ha violato l'armonia naturale. <ref>''Sapere.it'' alla voce "Lusus naturae"</ref>
In questo periodo si afferma per la prima volta la necessità di riparare alle deformità con la chirurgia plastica ricostruttiva del medico [[Gaspare Tagliacozzi]] che da veste scientifica con il trattato ''De curtorum chirurgia'' (1597) a tecniche già usate ma non divulgate per operazioni di rinoplastica compiute all'epoca senza anestesia e precauzioni antisettiche. <ref> ''Deformità fisica e identità della persona...''. op.cit. p.177</ref>
 
In questo periodo si afferma per la prima volta la necessità di riparare alle deformità con la [[chirurgia plastica e ricostruttiva]] del medico [[Gaspare Tagliacozzi]] che da veste scientifica con il trattato ''De curtorum chirurgia'' (1597) a tecniche già usate, ma non divulgate, per operazioni di [[rinoplastica]] compiute all'epoca senza anestesia e precauzioni antisettiche. <ref> ''Deformità fisica e identità della persona...''. op.cit. p.177</ref>
 
==Illuminismo==