Opposizione (politica): differenze tra le versioni

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Per '''opposizione''' si intende in generale chi,l'assunzione indi ununa sistemaposizione decisionalecontraria, nonnegatoria, èantitetica d'accordoo concomunque lenon tesifavorevole dellaa maggioranzaquella deidi decisorialtri.
 
==Politica==
Il termine viene usato in ambito [[politica|politico]] per indicare le forze politiche che non esercitano il potere esecutivo, ma alle decisioni di questo generalmente si oppongono.
In [[politica]], l''''opposizione''' è la condizione di chi, in un sistema decisionale, non è d'accordo con le tesi della maggioranza dei decisori.
 
Il termine viene usato in ambito politico per indicare le forze politiche che non esercitano il potere esecutivo, ma alle decisioni di questo generalmente si oppongono. Nell'ambito delle organizzazioni non prettamente politiche, l'opposizione indica l'insieme di chi esprime una [[opinione]] condivisa solo da una parte minoritaria.
 
==Diritto==
In [[giurisprudenza]] ed in [[diritto]], l''''opposizione''' è un atto di resistenza avverso un provvedimento, una determinazione, una sentenza, o in genere avverso un qualsiasi atto o fatto di rilevanza giuridica contrario agli interessi di chi la proponga.
 
==Voci correlate==
*[[Opposizione a decreto ingiuntivo]]
 
[[categoria:politica]] [[categoria:società]]