Florence MacCarthy: differenze tra le versioni

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==Gli inizi==
 
Florence MacCarthy nacque nel [[1560]] a [[Kilbrittain]], vicino a [[Kinsale]] nel [[Munster]] nella famiglia dei [[MacCarthy Reagh]], un ramo del [[Clan MacCarthy]] da Donogh MacCarthy Reagh, XI principe di Carbery.
Anche Florence da adulto intraprese la carriera militare e la sua importanza sta proprio nel fatto che ebbe sotto il suo comando il Munster occidentale all'epoca in cui la [[Riconquista Tudor dell'Irlanda]] era in atto. Il Munster sudoccidentale era infatti la regione più aperta all'intervento spagnolo, una possibilità di cui si discuteva nel decennio [[1570]], e che avrebbe avuto lo scopo di fomentare le rivolte cattoliche nell'isola. Escluso il signore di Carbery colui che governava la regione era il cosiddetto ''MacCarthy Mór'' (il Grande MacCarthy) della stirpe di Desmond le cui terre si trovavano nelle odierne contee di [[Contea di Cork|Cork]] e [[Contea di Kerry|Kerry]]. Oltre alla branca di Reagh, la più ricca, c'erano anche quelle di Muskerry e Duhallow, i Reagh, dal canto loro, governavano il Carbery come dei sovrani semi-indipendenti e fu nel complesso gioco fra la corona inglese e le diverse branche di famiglia che Florence alla fine andò a finire.
Durante la [[Rivolte dei Desmond]] i Reagh furono leali alla corona inglese in modo da poter far capire al capo del clan quanto essi si sentissero indipendenti (egli infatti aveva partecipato alla rivolta) tanto che il padre di Florence mobilitò un gran numero di uomini per stanare [[Gerald Fitzgerald]] dalle proprie terre durante la [[Seconda Rivolta dei Desmond]].
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==La prigionia e la libertà ritrovata==
 
Quando Florence sposò Ellen McCarthy, figlia del ''Mór'' su di lui iniziò a gravere il malconteto della corona circa il governo del Munster giacchègiacché si sospettava che egli avesse intenzione di unire le due branche della famiglia. A questo si aggiunse il sospetto che egli fosse in contatto con gli spagnoli oltre che con Stanley che, con un reggimento di irlandesi, aveva disertato sposando la causa spagnola nella [[Guerra degli ottant'anni]].
Il risultato di questi sospetti fu che, nel [[1588]] Florence venne arrestato con lo scopo di impedire che egli prendesse il titolo di ''MacCarthy Mór'' e quindi mettesse le mani su proprietà e uomini in quantità enorme, una prospettiva intollerabile per gli inglesi che stavano provando a pacificare una nazione per nulla collaborativa.
Dopo sei mesi venne portato a [[Dublino]] e quindi a [[Londra]] dove venne portato alla [[Torre di Londra]] nel [[febbraio]] [[1589]]. In quel periodo, probabilmente su sua istruzione, la moglie lasciò Cork mentre egli venne esaminato dal consiglio privato ed ribadì la propria estraneità alla politica filo-spagnola o alle azioni di Stanley. Riportato alla Torre vi rimase per quindici mesi quando sua moglie arrivò a corte con il conte di Ormonde che garantì per Florence la somma di 1.000 £. PoichèPoiché contro di lui non furono trovate prove venne rimesso in libertà nel [[1591]] a patto che non lasciasse l'[[Inghilterra]] e che non si sarebbe allontanato da Londra per più di tre miglia senza permesso.
Il principale consigliere della regina, [[William Cecil, I barone Burghley]], lo protesse dai creditori permettendogli di raddrizzare alcune magagne finchèfinché gli venne infine concesso il permesso di tornare in [[Irlanda]].
Nonostante fosse, tecnicamente, ancora prigioniero Florence tornò in patria nel [[novembre]] [[1593]] con moglie e figlio, l'anno seguente suo zio morì e gli succedette un cugino di Florence.
L'anno dopo Florence dovette fronteggiare un lontano parente, David de Barry, V visconte di Buttevant ([[1550]]circa-[[10 aprile]] [[1617]]), un rivale dei MacCarthy in una disputa riguardante un terreno e che, di nuovo, vide coinvolte le sue presunte implicazioni con la Spagna e con Stanley. Florence tornò di nuovo a Londra dove rimase fino al [[1596]] nel tentativo, vano, di ridare lustro alla propria reputazione sempre nel 1594 era stato infatti giustiziato [[Patrick O'Collun]], un uomo che aveva attentato alla regina e che in passato era stato parte del suo seguito.
Sempre nel 1596 il nuovo ''Mór'' morì senza eredi maschi e la successione iniziò a farsi complessa, alcune proprietà sarebbero dovute tornarea alla corona, ma Florence aveva un'ipoteca su di esse su cui per altro vantava dei diritti grazie alla moglie. Per il titolo di ''Mór'' si fece avanti un figlio illegittimo del defunto capo oltre che, ovviamente, a Florence stesso.
Era piuttosto improbabile che gli inglesi gli avrebbero mai riconosciuto il titolo di ''Mór'' insieme al contado inglese di Clancarthy che ne derivava quindi la vera disputa legale che ne nacque si focalizzò sul tentativo di Florence di recuperare le proprie terre dal creditore inglese con esisteva un debito contratto dall'ultimo conte ed egli si recò a Londra nel [[1598]] per dirimere la faccenda.