Hadès: differenze tra le versioni

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|Ref =<ref name="global">[http://www.globalsecurity.org/wmd/world/france/hades.htm "Hadès"].</ref>
}}
Il missile superficie-superficie tattico '''Hadès''' era un [[missile balistico]] a [[Testata nucleare|testata nucleare]] a [[SRBM|corto raggio]] monostadio, concepito per sostituire il precedente [[Pluton]]. La dottrina riguardante il suo impiego fu nota come d<nowiki>'</nowiki>''ultime avertissement'' (ultimo avvertimento) e faceva ufficialmente dell'Hades un "missile pre-strategico" utilizzabile sul campo di battaglia per segnalare il passaggio della cosiddetta "soglia nucleare", prima di considerare un massiccio attacco nucleare francese in risposta all'invasione dell'[[Europa occidentale]] o del territorio nazionale da parte delle forze del [[Patto di Varsavia]]. La maggiore gittata del missile Hadès permetteva di mantenere i veicoli lanciatori all'interno del territorio nazionale a disposizione della I<sup>e</sup> Armée, facendo sì che tutte le opzioni per il suo impiego operativo fossero considerate dal governo invece che dalla [[Stato maggiore]] dell'[[Armée de terre]]. Per il suo utilizzo fu formata un'apposita divisione, designata [[Force Hadès]], rimasta attiva in seno all'esercito fino al [[1996]].
 
==Sviluppo==
Per sostituire il [[Missile balistico tattico|missile superficie-superficie a corto raggio]] [[Pluton]],<ref name=W0p90>{{Cita|Wetterqvist 1990|p. 90}}.</ref> installato su un [[Veicolo corazzato|veicolo corazzato da trasporto]] [[AMX-30]]<ref name=W0p90/> che fungeva anche da lanciatore designato TEL (Transporter-Erector-Launcher), nel [[1975]] il governo francese autorizzò lo sviluppo di un nuovo sistema d'arma designato [[Ade|Hadès]]. Il nuovo missile doveva essere monostadio, equipaggiato con un [[Motore a razzo|motore]] a [[propellente solido]], dotato di una gittata di 250 km, ed armato su una testata che poteva essere di tre tipi: al [[Bomba al neutrone|neutrone]], convenzionale o chimica.<ref name=W0p91/> Il sistema doveva essere altamente mobile per poter venire rischierato in tempi brevi lungo il confine franco-tedesco in caso di attacco delle forze del [[Patto di Varsavia]]. La progettazione del nuovo missile fu avviata ufficialmente nel [[1984]],<ref name=H4p64>{{Cita|Hopkins, Hu, 1994|p. 64}}.</ref> e i requisiti iniziali furono parzialmente rivisti. La gittata dell'arma fu aumentata a 480 km,<ref name=H4p64/> mentre la prevista testata al neutrone fu sostituita da una [[Testata nucleare|nucleare]] TN 90 da 80 [[Kiloton|kT]]. Lo sviluppo proseguì velocemente, tanto che il primo lancio di prova avvenne nel [[1988]] sul poligono di Biscarosse, mentre come veicolo da trasporto e lancio fu prescelto il [[camion]] 6x4 Renault R&nbsp;380 che non disponeva della capacita di operare su qualsiasi terreno del precedente AMX-30, ma poteva trasportare e lanciare due missili, e mimetizzarsi in quanto, con il rimorchio coperto da un telo, poteva passare facilmente per un normale camion da trasporto merci al fine di non attirare attenzioni indesiderate. Furono lanciati sperimentalmente un totale di sette missili, tutti con successo, mentre un ottavo test, che prevedeva un lancio doppio, non fu mai autorizzato.<ref name="art">''Histoire de l’artillerie nucléaire de Terre française 1959-1996'', Musée de l’Armée, Paris, 2010, isbn=2-901418-43-0|, pag.137.</ref>.
 
==Tecnica==
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==Impiego operativo==
I previsti reparti che dovevano formare la [[Force Hadès]] furono identificati nel 15<sup>ème</sup> Régiment d'artillerie che doveva posizionarsi a [[Suippes]], nel dipartimento della [[Marna (dipartimento)|Marna]], nel 3<sup>ème</sup> Régiment d'artillerie che doveva stabilirsi a [[Mailly-le-Camp]], nella regione dell'[[Aube]], e in un altro reparto, mai identificato ufficialmente ma che probabilmente era il 74<sup>ème</sup> Régiment d'artillerie di stanza a [[Belfort]].<ref name=W0p91/> A disposizione di questa divisione missilistica furono messi sistemi di comunicazione RITA, una batteria di [[Missile terra-aria|missili contraerei portatili]] SATCP/[[Mistral (missile)|Mistral]]<ref>Tale batteria apparteneva al 3<sup>ème</sup> Régiment d'artillerie.</ref> e un [[battaglione]] di supporto logistico.<ref name=W0p91/>
Nel [[1991]],<ref name=S6p26>{{Cita|Sharp 2006|p. 26}}.</ref> con la fine della [[Guerra Fredda]] e il cambio della geopolitica [[Europa|europea]], e vista l'opposizione [[Germania|tedesca]] al programma Hadès dopo la riunificazione<ref name=W0p91/> tra la [[Germania Ovest]] e la [[DDR]], il programma subì una battuta d'arresto. Infatti il missile Hadès era destinato a colpire le forze avanzanti del Patto di Varsavia sul territorio tedesco prima che raggiungessero il confine con la Francia.<ref name=C3p158>{{Cita|Cole 2013|p. 158}}.</ref> Nel settembre dello stesso anno<ref name=C3p158/> il [[Presidente della Repubblica francese|presidente francese]] [[François Mitterand]],<ref>Su pressioni del [[Cancelliere federale della Germania|cancelliere tedesco]] [[Helmut Kohl]].</ref> annunciò l'interruzione del programma di acquisizione, mentre l'iniziale richiesta per 180 missili<ref>Alcuni di essi sarebbero stati dotati di un carica convenzionale ad alto esplosivo (High-Explosive).</ref> fu subito ridotta a 30, con 15 lanciatori binati.<ref name=C3p158/> Mitterand annunciò anche che il sistema Pluton sarebbe stato ritirato dal servizio tra il [[1993]] e il [[1994]].<ref name=C3p158/> Le prime piattaforme entrarono in servizio operativo nel [[1992]], assegnate al 15<sup>e</sup> Régiment d'artillerie ma solo come ultima risorsa in caso di grave minaccia, venendo immagazzinate<ref name=N4p170>{{Cita|Narang 2014|p. 170}}.</ref> a [[Lunéville]].
Nel 1994 il 15<sup>ème</sup> Régiment d'artillerie effettuo alcuni lanci di prova del sistema Hadès presso l'[[Île du Levant]], tutti coronati da successo.
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*{{cita libro|cognome=Narang|nome=Vipin|coautori=|titolo=Nuclear Strategy in the Modern Era: Regional Powers and International Conflict|editore=Princeton University Press|città=Princeton|anno=2014|lingua=en|isbn=1-40085-040-1|cid=Narang2014}}
*{{cita libro|cognome=Sharp|nome=Jane M. O. Sharp|coautori=|titolo=Striving for Military Stability in Europe: Negotiation, implementation and adaptation of the CFE Treatry|editore=Routledge|città=London|anno= 2006|lingua=en|isbn=0-41535-459-5|cid=Sharp2006}}
*{{cita libro|cognome=Wetterqvist|nome=Fredrik|coautori=|titolo=French Security and Defence Policy: Current Developments and Future Prospect|editore=National Defence Research Institute|città=Stockholm|anno=1990|lingua=en|isbn=1-56806-347-4|cid=Wetterqvist1990}}
 
==Voci correlate==