Belcastro: differenze tra le versioni
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La chiesa è dotata, inoltre, di altre statue del 1700-1800: S.Giuseppe, S.Vito, i Santi Medici, S.Antonio, il Cristo morto, il Cristo risorto e S.Lucia. Il fonte battesimale, in marmo verde del secolo XVI, è stato sostituito dalla ''Magella di pozzo'' del castello. Vi sono, inoltre, due lapidi tombali poco decifrabili a causa dell'usura, ma da quel poco che si può scorgere di deve dedurre che una appartenesse ad un vescovo, in quanto si intravedono a mala pena i cordoni del cappello vescovile, mentre l'altra appartenne certamente ai d'Aquino, essendone evidenti i simboli. A seguito di poco fortunato restauro effettuato negli anni '90, è affiorata la vecchia capriata risalente al 1627, fatta collocare da monsignor Ricciulli e sulle due pareti laterali delle navate esterne sono venute alla luce due affreschi, uno di epoca tardo rinascimentale ed un altro forse di epoca [[Barocco|barocca]]. Il primo, situato sulla parete destra della navata esterna, ritrae verosimilmente S.Nicola di Myria in una grande nicchia ad arco la cui cornice murale è ravvivata da motivi floreali. Il secondo affresco, situato sulla parete sinistra, anch'esso a forma di nicchia, è completamente rovinato e si intravede a mala pena sul suo sfondo una crocifissione. Sono affiorate anche alcune nicchie e finestre a feritoie di epoche diverse. Nella Cappella del SS. Sacramento alla base della cupola è venuto alla luce l'originario coronamento in pietra locale, opera di scalpellini belcastresi del 1626. Da alcuni sondaggi, eseguiti durante l'ultima pavimentazione, è risultato che al di sotto del pavimento vi sono alcuni locali che non sono stati ancora esplorati.
==== Cappella di San Tommaso d'Aquino ====▼
=== Architetture civili ===
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==== Castello dei Conti d'Aquino ====
Avviato dal Comune nel 2005 a restauro conservativo, peraltro, ancora in corso (''POR Cal.2000-2006-APQ Beni Culturali''), con il suo poderoso [[Maschio (architettura)|Mastio]] quadrato a tre piani ed in basso ad esso i resti di muraglie perimetrali con torrette quadrangolari, cilindriche e semicircolari (secc. XIII-XV), oltre ad avanzi di aggiunte aragonesi. Fino a poco tempo fa vi era anche una magella di pozzo cinque-centina in pietra locale a coronamento esagonale, con archetti e stemmi gentilizi scolpiti, collocata, poi, nella chiesa madre come fonte battesimale. Dal cortile del castello il visitatore può spaziare con lo sguardo su tutto il Golfo di Squillace: da Le Castella a [[Soverato]], come se si trovasse su di un grande balcone e si affacciasse su questo immenso e bellissimo panorama e godere della sua vista. Dopo essersi rinfrancato dal lungo ma piacevole tour del paese, il visitatore, scendendo dall'antica Via Grecìa che in epoca medievale costituì il rione dei bizantini ed il ghetto degli ebrei, può ritornare alla piazza principale del paese (Poerio) e gustare una rinfrescante bibita presso uno dei due bar della piazza.
▲==== Cappella di San Tommaso d'Aquino ====
▲In seguito alla sua beatificazione (15 agosto 1333), fu costruita, il 18 ottobre 1334, nella stessa stanza del castello dove si dice sia nato il Santo, come riferisce l'Istrumento di richiesta per questa costruzione al vescovo pro-tempore Gregorio e rogato dal notaio apostolico Girolamo Cavallo. Al suo interno si trova un grande affresco del Santo ed uno stemma gentilizio in marmo, utilizzato come sedile. Anch'essa è stata oggetto del programma di restauro dei beni storici ed architettonici del paese, posto in essere nel 2010 (''POR Cal. 2007/13-APQ BB.CC.'') e, allo stato attuale, giunto finalmente alla fase ultimativa dei lavori.
== Collegamenti stradali ==
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