In Cina, tradizionalmente, si fa risalire l'origine della musica, divina e strettamente connessa alla [[cosmologia (filosofia)|cosmologia]] e all'[[astrologia]], coi racconti mitici. L'origine della musica è riconosciuta ai tre imperatori leggendari [[Fu Xi]], [[Huangdi]] e [[Shun]]. A Fuxi è attribuita l'invenzione del [[guqin]] e della musica ''li ben'' ("porre le basi"), al secondo l'invenzioone della musica ''xian shi'' ("benessere universale"). [[Ling Lun]], ministro dell'Imperatore Giallo, trovandosi sui [[monti Kunlun]], costruì dei flauti di [[bambù]], che riproducevano il suono fondamentale (''huang-kong''). Con essi, inoltre, Ling Lun elaborò i 12 suoni base per imitare il verso di numerosi uccelli, compresi quello della fenice mascio e di quella femmina. Shun, invece, avrebbe inventato il [[paixiao]], lo [[sheng (strumento)|sheng]] e la musica ''da shao'' ("grande concordia").
Durante la [[dinastia Zhou]] ([[1122 |1122 a.C.]]-[[256 a.C.]]) aveva un ruolo importante all'interno delle complesse situazioni [[rito|rituali]] e divine cinesi: associata alla [[danza]], essa accompagnava i cerimoniali religiosi collegati alla natura e alle tappe fondamentali della vita umana ed anche la vita sociale nelle corti degli imperatori, dove non dovevano mancare mai le danze, inoltre si credeva che in Cina la musica avesse un ruolo formativo per lo spirito e l'anima. La musica di corte era spesso accompagnata dalle danze. Queste potevano essere civili ({{cinese|文舞|''wénwǔ''}}) o militari ({{cinese|武舞|''wǔwǔ''}}). In quelle civili, i danzatori si distribuivano in file di 8x8 e tenevano nella mano destra delle penne di fagiano e nella sinistra un flauto. In quelle militari, invece, i danzatori avevano nella mano destra un'[[alabarda]] e in quella sinistra uno scudo. Nel [[periodo dei regni combattenti]] s'ebbero numerose innovazioni in ambito musicale. Proprio in questo periodo, infatti, s'inventarono il [[guzheng]] e il [[pipa]]. Si riconosceva alla musica la capacità di agire sull'individuo condizionandone i comportamenti in senso positivo o negativo; il filosofo [[Confucio]] ([[551 a.C.|551]]-[[479 a.C.]]) espresse opinioni molto simili a quelle che, nel V secolo a.C., il [[Grecia|greco]] Damone divulgava ad [[Atene]], soprattutto riguardo alla necessità di un attento controllo statale sulla diffusione dei repertori musicali. Poi, colle riforme di [[Qin Shi Huang]], la musica fu tralasciata.
==Bibliografia==
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