Il diritto dei popoli: differenze tra le versioni
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Con la locuzione "diritto dei popoli", Rawls vuole invece indicare «una particolare concezione politica del [[diritto]] e della [[giustizia]] che si applica ai princìpi e alle norme del diritto e della prassi internazionali»<ref name="pag3" />. Una concezione a cui si giunge attraverso un'ipotetica "posizione originaria", per cui i rappresentanti di ciascun popolo si riuniscono con lo scopo di determinare i princìpi che regoleranno la loro associazione: i princìpi così prodotti costituiscono il contenuto del Diritto dei Popoli.
Essi sono otto, come sintetizzati da [[Malcolm Hayward]]<ref>[http://www.english.iup.edu/mhayward/Recent/Rawls.htm Malcolm Hayward, ''Rethinking Post-colonial Theory in a Global Context: John Rawls's The Law of Peoples, n.d.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20050212225311/http://www.english.iup.edu/mhayward/Recent/Rawls.htm |data=12 febbraio 2005 }}</ref>:
# i popoli (come organizzati dai loro governi) sono liberi e indipendenti, e la loro libertà e indipendenza deve essere rispettata dagli altri popoli;
# i popoli sono uguali e parte contraente dei loro accordi;
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