Agusta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
template citazione; fix formato data; elimino parametri vuoti
Riga 41:
Nel [[1950]] cessarono i divieti relativi alle costruzioni aeronautiche imposti dal trattato di pace e l'Agusta riprese la produzione nel settore, sia realizzando piccoli quantitativi di [[biplano|biplani]], sia effettuando manutenzioni sugli aerei di produzione degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] in dotazione all'[[Aeronautica Militare]].
[[File:A101.jpg|thumb|Foto dell'[[Agusta A101]]. Il terzo da destra è il conte [[Domenico Agusta]]]]
Nel [[1952]] l'Agusta entrò nel settore pionieristico degli elicotteri, acquisendo tramite il giornalista [[Leone Concato]] la licenza di costruzione, prima in Europa, del [[Bell 47]]. Quasi contemporaneamente, iniziarono le sperimentazioni di modelli di propria ideazione, quali l'[[Agusta A103]] del [[1953]],<ref name = "helis">{{Cita web|url=http://www.helis.com/timeline/agusta.php|titolo=Agusta Spa|accesso=20-07- luglio 2007|lingua=en|editore=helis.com}}</ref> l'[[Agusta A102]] del [[1959]] o l'[[Agusta A104]] del [[1960]], derivati dal [[Bell 47]] e [[Bell 48|48]] e rimasti allo stato di prototipi.<ref name="helis"/>
 
Vincenzo Agusta morì nel [[1958]] e Domenico Agusta assunse ancora di più il ruolo di guida della ditta che portò a sempre maggiori risultati. Nel [[1961]], l'Agusta ricevette anche la licenza di costruzione per l'[[Bell UH-1 Iroquois|Agusta-Bell AB204]], ma, traguardo più qualificante, il 19 ottobre [[1964]].<ref name="helis"/> volò l'[[Agusta A101]], elicottero di classe detta "pesante", di concezione e progettazione tutta italiana. Questo successo tecnologico convinse l'altra società americana allora al vertice del settore, la [[Sikorsky]], a stringere un accordo commerciale nel [[1967]].<ref name="helis"/> per la costruzione su licenza dell'[[Sikorsky S-61|Agusta-Sikorsky SH-3D]].
Riga 47:
 
=== L'EFIM ===
Domenico morì nel [[1971]] lasciando l'azienda al fratello Corrado<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/15/morto-il-conte-corrado-agusta-il-signore.html Repubblica]</ref> Con la morte dello storico capo azienda, l'Agusta si trovò a fronteggiare nuovamente un periodo di crisi, dovuto agli investimenti per l'A109, che portò la famiglia Agusta a vendere il 51% delle quote della società nel [[1973]] all'[[EFIM]] (Ente Partecipazioni e Finanziamento Industria Manifatturiera).<ref>{{Cita web|autore=PierMario Crenna|url=http://www2.varesenews.it/articoli/2002/dicembre/economia/6-12storia_agusta.htm|titolo=Agusta: una storia lunga un secolo|accesso=20-07- luglio 2007|editore=varesenews.it}}</ref> L'ente di Stato, considerò strategica per gli interessi nazionali la tecnologia delle costruzioni e della manutenzione degli elicotteri, ormai in buon numero in dotazione alle [[forze armate italiane|forze armate]] e alle [[Forze di polizia in Italia|forze di polizia]] e avviò la creazione di un polo aerospaziale, costituito dalle varie aziende aeronautiche del settore, la Agusta, la [[Caproni]], la [[Elicotteri Meridionali]] e la [[SIAI-Marchetti]], acquisite e consolidate nel ''Gruppo Agusta''. L'EFIM, nel contempo avviò la dismissione del settore motociclistico e, come conseguenza, l'ultima vittoria nel campionato mondiale si ebbe nel [[1976]] per arrivare nel [[1980]] alla cessazione della produzione di motociclette.
 
Nel [[1975]] venne avviata la produzione di serie dell'[[Agusta A109]] che si è rivelato essere uno dei maggiori successi della azienda. L'A109 è un elicottero [[Motore turboalbero|biturbina]] civile e militare, tuttora in produzione con il nome di [[AgustaWestland AW109]], dopo la commercializzazione di oltre 500 esemplari nelle differenti varianti. Corrado Agusta restò presidente fino al [[1982]], con la cessione completa delle quote all'Efim.
Riga 59:
* Nel [[1985]] venne avviato il programma congiunto con le industrie elicotteristiche di [[Francia]], [[Germania]] e [[Paesi Bassi]] per lo sviluppo e la produzione dell'NHI NH90, un elicottero della classe medio-pesante richiesto dalle rispettive [[forze armate]].
 
Nel [[1988]], venne alla luce uno scandalo per corruzione, durante la fornitura di A109 per le forze armate del [[Belgio]], quando venne appurato che erano state pagate tangenti ai due Partiti Socialisti Belgi al governo per oltre 50 milioni di franchi per ottenere la commessa. Lo scandalo portò alle dimissioni e alla incriminazione del segretario generale della NATO [[Willy Claes]].<ref>{{Cita web |http://www.iht.com/articles/1995/02/23/belge_0.php |Claes 'Vaguely' Recalls Bribery Talk |cognome=Buerkle |nome=Tom |data =23-02- febbraio 1995|editore=Herald Tribune | lingua=en |accesso=10-12- dicembre 2006}}</ref>
Lo scandalo, raggiunse in [[Belgio]] la fama dello [[scandalo Lockheed]] in Italia, relativo all'acquisto di 14 [[Lockheed C-130 Hercules|C-130 Hercules]] agli inizi [[Anni 1970|anni settanta]], e si concluse senza alcun provvedimento a carico dell'Agusta SpA.
 
Riga 76:
Nel [[1998]], l'Agusta realizzò una [[joint venture]] con la [[Bell Helicopter Textron|Bell]] denominata ''Bell/Agusta Aerospace Company'' per lo sviluppo dell'elicottero allora denominato [[Agusta Bell AB139|Bell/Agusta AB-139]] e del convertiplano [[Bell-Agusta BA609]]. La Bell in seguito si ritirò dal progetto AB139, che dunque fu rinominato [[AgustaWestland AW139]].
 
Nel luglio del [[2000]] la [[Finmeccanica SpA]] e la [[GKN (azienda)|GKN plc]] firmarono l'accordo per la fusione delle rispettive controllate del settore elicotteristico (la Agusta e la [[Westland Aircraft|GKN-Westland Helicopters]]), creando la [[AgustaWestland]]. Il 26 maggio [[2004]] la GKN vendette interamente la sua quota azionaria e AgustaWestland è ora controllata totalmente da [[Leonardo-Finmeccanica]] (prima Finmeccanica)<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2016/04/28/finmeccanica-ok-a-nuovo-nome-leonardo_a08f831b-0b09-44ba-b76c-af4def81375a.html|titolo=Finmeccanica: ok a nuovo nome 'Leonardo'|autore=Ansa|editore=|data=28 aprile 2016|accesso=}}</ref>.
 
== Note ==