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'''Socialismo con caratteristiche cinesi''' ({{cinese|中国特色社会主义}}), inteso come Socialismo adattato alle condizioni cinesi, è parte dell'ideologia ufficiale del [[Partito Comunista Cinese]] (PCC)<ref>http://english.cpc.people.com.cn/206972/206981/8188065.html</ref>. La definizione deriva da un discorso fatto da [[Deng Xiaoping]] durante il XII Congresso del PCC, nel 1982, in cui il leader esortò il Partito a "seguire il proprio percorso e costruire un Socialismo con caratteristiche cinesi"<ref>{{Cita|Deng 1994|p. 2}}</ref>. Il Socialismo con caratteristiche cinesi si basa sui principi del [[Socialismo Scientifico]], ed il suo sistema economico consiste in un'economia di mercato orientata alla multiproprietà, con una predominanza del settore pubblico<ref>http://en.people.cn/90002/92169/92211/6275043.html</ref>. Il Partito Comunista Cinese e la sua leadership sostengono che il Socialismo con caratteristiche cinesi sia l'adattamento del socialismo e del
== Storia ==
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===Prima Fase: La Teoria di [[Deng Xiaoping]]===
[[File:Deng_Xiaoping.jpg|500x200|thumb|[[Deng Xiaoping]] nel 1979]]
Nel 1976, con la morte di Mao Zedong e la fine della [[Grande rivoluzione culturale|Rivoluzione Culturale]], Deng Xiaoping potè tornare sulla scena politica cinese. Per portare avanti la loro politica di riforme
Nel 1978, infatti, il Terzo Plenum dell'XI Congresso del Partito Comunista Cinese aveva dato ufficialmente il via alla politica detta di "Riforma e Apertura". Deng Xiaoping cominciò, dal 1982 in poi, ad utilizzare sempre più frequentemente il termine "Socialismo con Caratteristiche Cinesi" per descrivere un nuovo socialismo che si adattasse alla realtà cinese, e che potesse giustificare ideologicamente la svolta capitalista delle riforme economiche. In un discorso del 1984, "Costruire un socialismo con caratteristiche cinesi", Deng affermò che il socialismo era la prima fase del comunismo, e che il suo obiettivo primario era sviluppare le forze produttive. Aggiunse inoltre che l'unico modo per mantenere un'equa distribuzione della ricchezza e portare benefici a tutto il paese era di sviluppare le forze produttive continuando ad aderire ai principi del socialismo, senza cioè abbracciare completamente il capitalismo<ref>{{Cita web|url=http://academics.wellesley.edu/Polisci/wj/China/Deng/Building.htm|titolo=Deng Xiaoping|sito=academics.wellesley.edu|accesso=2016-07-07}}</ref>. Lo storico Ezra Vogel definisce il Socialismo con Caratteristiche Cinesi come un'espressione meravigliosa ma estremamente vaga che si adattava perfettamente al metodo di Deng, ovvero 'allungare' la struttura ideologica accettabile per permettere al paese di perseguire politiche economiche efficaci<ref>{{Cita|Vogel 2011|p. 499}}</ref>.
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Nel 1987 l'allora segretario generale [[Zhao Ziyang]] approfondì e definì i concetti riguardanti la particolare condizione di arretratezza dell'economia cinese e la necessità della modernizzazione e delle riforme economiche, presentando al XIII Congresso del Partito Comunista Cinese un rapporto intitolato "Avanzare lungo la via del Socialismo con Caratteristiche Cinesi", in cui discuteva della Fase Primaria del Socialismo (社会主义初级阶段): nel rapporto Zhao Ziyang dichiarava che questa era una fase specifica della Cina, che doveva essere superata, sviluppando un'economia di mercato che affiancasse l'economia pianificata, e potenziando i propri mezzi di produzione, per poi giungere alla modernizzazione socialista vera e propria. Il concetto di Fase Primaria del Socialismo non è originale di Zhao Ziyang: [[Mao Zedong]] aveva parlato, nel 1958, di uno "Stadio Iniziale del Socialismo", ma non aveva mai elaborato l'idea<ref>{{Cita|Li 1995|p. 399-400}}</ref>. La teoria della Fase Primaria del Socialismo nasce dalla decisione di Zhao di intraprendere un primo serio studio teorico sui progressi del programma di Riforma e Apertura, ormai in atto da diversi anni: si tratta quindi di una teoria nata dalla pratica, e non viceversa<ref>{{Cita|Redenius 1988|p. 337}}</ref>.
Nel 1992, in occasione del XIV Congresso del Partito Comunista Cinese, l'allora Segretario Generale del Partito [[Jiang Zemin]] (che l'anno dopo sarebbe diventato Presidente) fece nel discorso di apertura un lungo tributo a Deng Xiaoping e al successo della politica di Riforma e Apertura: non solo, elevò la visione politica di Deng a teoria, la "Teoria di Deng Xiaoping" (邓小平理论)<ref name=":2">{{Cita|Vogel 2011|p. 729}}</ref>, e introdusse il fondamentale concetto di "Economia Socialista di Mercato"(社会主义市场经济)<ref name=":2" /><ref>{{Cita web|url=http://www.bjreview.com.cn/document/txt/2011-03/29/content_363504_3.htm|titolo=Full Text of Jiang Zemin's Report at 14th Party Congress -- Beijing Review|sito=www.bjreview.com.cn|accesso=2016-07-16}}</ref>, che rappresenta, insieme alla Fase Primaria del Socialismo, uno dei pilastri teorici del Socialismo con Caratteristiche Cinesi.
===Evoluzioni successive===
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Con il passaggio dalla leadership di Deng Xiaoping a quella di Jiang Zemin, il Socialismo con Caratteristiche Cinesi continuò a rimanere centrale nei discorsi del nuovo Segretario, sia come obbiettivo da raggiungere che come parte fondamentale dell'
Negli anni seguenti Jiang Zemin cominciò a delineare il suo personale contributo al corpus teorico del Partito Comunista Cinese, ovvero la Teoria delle Tre Rappresentanze (三个代表). La prima volta in cui presentò la Teoria fu nel discorso dato durante un'ispezione della provincia del Guangdong nel febbraio del 2000, in cui affermò che, analizzando la storia del Partito, si poteva giungere alla conclusione che esso godeva del supporto del popolo cinese perché aveva sempre rappresentato le "tendenze di sviluppo delle forze di produzione più avanzate della Cina, l'orientamento della cultura cinese più avanzata, e garantire gli interessi degli strati più ampi della popolazione"<ref name=":0">{{Cita web|url=http://en.people.cn/90002/92169/92211/6274616.html|titolo=http://en.people.cn/90002/92169/92211/6274616.html|sito=en.people.cn|accesso=2016-08-17}}</ref>. Successivamente il Presidente Jiang Zemin continuò a sviluppare il pensiero delle "Tre Rappresentanze" in altri discorsi ufficiali, e nel rapporto politico per il XVI Congresso del Partito nel 2002 dichiarò che, per entrare in una nuova fase della Costruzione di un Socialismo con Caratteristiche Cinesi, bisognava non solo continuare a mantenere l'eredità della Teoria di Deng Xiaoping, ma anche aderire al pensiero delle "Tre Rappresentanze", ritenuto una ccontinuazione ed evoluzione del marxismo-leninismo, del Pensiero di Mao Zedong e della Teoria di Deng Xiaoping)<ref name=":0" />.
Un processo simile si è verificato anche con il successore di Jiang Zemin alla guida del Partito (e dello Stato), Hu Jintao: anch'egli, infatti ha dato il suo contributo all'ideologia del Partito, in particolar modo con la teoria della "Visione di Sviluppo Scientifico" (科学发展观), inclusa nello statuto del PCC durante il XVII Congresso<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttocina.it/Mondo_cinese/133/133_mira.htm#27|titolo=Mediazione e "visione scientifica": Hu Jintao al XVII Congresso del Pcc.|sito=www.tuttocina.it|accesso=2016-08-18}}</ref>, e poi elevata al pari della Teoria di Deng e delle "Tre Rappresentanze" durante il 18°<ref>{{Cita web|url=http://www.china.org.cn/china/18th_cpc_congress/2012-11/08/content_27041783.htm|titolo=Scientific Outlook on Development becomes CPC theoretical guidance - China.org.cn|cognome=陈霞|sito=www.china.org.cn|accesso=2016-08-18}}</ref>. Anche l'apporto teorico di Hu Jintao si è svolto nel grande quadro del Socialismo con Caratteristiche Cinesi: durante i suoi discorsi nel XVII e XVIII Congresso, infatti, Hu ha sempre esortato a "tenere alta la bandiera del Socialismo con Caratteristiche Cinesi" per costruire una società prospera<ref>{{Cita web|url=http://news.xinhuanet.com/english/2007-10/24/content_6938749.htm|titolo=Full text of Hu Jintao's report at 17th Party Congress|sito=news.xinhuanet.com|accesso=2016-08-18}}</ref>, a continuare a sviluppare le forze produttive e seguire la leadership del Partito, sempre mantendendo che la Cina si trova ancora nella "Fase Primaria del Socialismo"<ref>{{Cita web|url=http://news.xinhuanet.com/english/special/18cpcnc/2012-11/17/c_131981259_3.htm|titolo=Full text of Hu Jintao's report at 18th Party Congress - Xinhua {{!}} English.news.cn|sito=news.xinhuanet.com|accesso=2016-08-18}}</ref>.▼
▲Un processo simile si è verificato anche con il successore di Jiang Zemin alla guida del Partito
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![[File:Jiang_Zemin_at_Hickam_Air_Base,_October_26,_1997,_cropped.jpg|264x335|thumb|[[Jiang Zemin]]]]!![[File:Hu Jintao Cannes2011.jpg|200x240|thumb|[[Hu Jintao]]]]
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===Fase Primaria del Socialismo===
Nel quadro delle politiche riformiste di Deng
L'idea fondamentale della Fase Primaria del Socialismo è che la Cina ha compiuto la propria rivoluzione prima di aver portato a termine i processi di industrializzazione, commercializzazione e trasformazione tecnologica, processi che costituiscono il preludio necessario alla realizzazione di un sistema socialista. Zhao si rifaceva al concetto marxista secondo cui la storia si sviluppa in fasi distinte che non si possono saltare, e che sono definite essenzialmente dallo sviluppo delle forze produttive. L'incongruenza tra la previsione di una lunghissima fase in cui il paese doveva sviluppare le forze di produzione che gli avrebbero permesso di gettare le basi per il socialismo, e l'affermazione che la Cina era già un paese socialista è evidente<ref>{{Cita|Meisner 1996|p.376}}</ref>; nonostante questo, secondo la storica Marie-Claire Bergère, la teoria della Fase Primaria compensava la sua mancanza di profondità teorica con un'innegabile utilità strategica, dando alle riforme economiche di stampo capitalista una piena legittimità all'interno del socialismo cinese<ref>{{Cita|Bergère 2000|pp.297 }}</ref>. Nonostante l'esposizione formale della Teoria sia avvenuta nel 1987, essa era stata già nominata, ma mai approfondita, negli anni precedenti<ref name=":1">{{Cita|He 2001|pp.385-386 }}</ref>, e si basava sul concetto di "socialismo arretrato" sviluppato nel 1979 dal teorico marxista Su Shaozhi. La nozione che la Cina si trovi nella Fase Primaria del Socialismo è ormai parte integrante dei valori del Partito Comunista: dieci anni dopo Zhao Ziyang, il Presidente Jiang Zemin ha confermato che l'analisi del Partito sulla permanenza della Cina in questa fase di arretratezza era esatta, e che per questo motivo la crescita economica sarebbe diventata l'obiettivo principale del Partito e del Paese<ref name=":1" />. Anche l'attuale presidente [[Xi Jinping]] ha
===Economia Socialista di Mercato===
La transizione dell'economia cinese da una forma pianificata a una ibrida, sempre più vicina a un'economia di mercato, rappresenta una delle grandi trasformazioni volute dalla leadership Denghista per rilanciare l'economia del paese: già nel 1985 Deng aveva dichiarato come non ci fosse una contraddizione fondamentale tra socialismo ed economia di mercato,
Nei primi anni '90, Deng tenne altri importanti discorsi sull'argomento: nel 1991 esortò nuovamente i membri del Partito a non identificare l'economia pianificata con il socialismo e quella di mercato con il capitalismo, perché "pianificazione e regolazione tramite il mercato sono entrambi mezzi per controllare l'attività economica, e il mercato può servire anche il socialismo"<ref>{{Cita|Chow & Perkins 2015|p.63 }}</ref>. In risposta a questi discorsi, l'allora segretario Jiang Zemin coniò il termine "Economia Socialista di Mercato" e, dopo essersi assicurato l'approvazione dello stesso Deng<ref>{{Cita|Vogel 2011|pp.726 }}</ref>, lo utilizzò in un discorso ufficiale del 1992, davanti al XIV Congresso del Partito Comunista Cinese, dove venne stabilito il corso da seguire nei cinque anni successivi, ovvero la costruzione di un'Economia Socialista di Mercato<ref>{{Cita|Vogel 2011|pp.729 }}</ref>. La costruzione di tale forma economica ha visto l'aumento graduale dell'importanza del settore "non-pubblico" (ovvero privato) e la riduzione di quello statale, comunque ritenuto ancora il perno principale dell'economia. ==Note==
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