Mario Berrino: differenze tra le versioni
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| Riga 27: Uno spazio del Caffè Roma, chiamato ''La buca del Muretto'', era dedicato all'arte, e lì esponevano importanti artisti come [[Lucio Fontana]], [[Wilfredo Lam]], [[Aligi Sassu]], [[Umberto Lilloni]], [[Franco Balan]], i ceramisti e gli scultori di [[Albisola]]. La loro conoscenza, assieme agli studi artistici del professor Busnelli sulle tecniche dell'acquarello, tempera, encausto e olio, lo stimolarono alla ricerca e gli diededero l'impulso per iniziare ad esporre le sue tele. La sua intensa vena creativa si era costantemente alimentata nei viaggi, negli incontri con la gente, nell'affetto, ricambiato, dei suoi fidati amici a quattro zampe e di quello a due zampe, Pedrito, il pappagallo regalatogli dall'amico [[Ernest Hemingway]]. Nel [[1960]] è già un pittore affermato a livello internazionale con quotazioni stabili<ref>[ https://books.google.it/books?id=KyNEAQAAIAAJ&q=Mario+Berrino,+40+Anni+di+Pittura&dq=Mario+Berrino,+40+Anni+di+Pittura&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiI4vPa_9XOAhViAZoKHVzyDIkQ6AEIIjAB] Pittori e pittura contemporanea, Giorgio Falossi, Edizioni Il Quadrato, 1968<ref>. Alla fine degli anni Sessanta ha tenuto ad Alassio corsi di pittura per allievi americani del Royalton College di [[Vermont]] ([[USA]]). | |||