Tadeusz Borowski: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 19:
}}
== Biografia ==
Tadeusz Borowski nacque a [[Žytomyr]], nell'allora [[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina|Ucraina sovietica]], il 12 novembre del [[1922]] da una famiglia di origine [[Polacchi|polacca]]. Nel [[1926]], quando non ha che quattro anni d'età, Borowski venne repentinamente allontanato dal padre e dalla madre, che furono deportati rispettivamente in un [[gulag]] della [[Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Carelia|Carelia]] ed in un [[campo di concentramento]] nei pressi del [[fiume]] [[Enisej]], nella [[Siberia|Siberia centrale]]. Poté rivedere i genitori soltanto nel [[1936]], all'età di quattordici anni, con i quali abbandonò poi l'[[Unione Sovietica]], riparando in [[Polonia]].
 
Borowski studiò più o meno regolarmente sino al [[1940]], quando ottenne il [[diploma]] e s'iscrisse all'[[Università di Varsavia]], nel bel mezzo dell'[[Campagna di Polonia|occupazione nazista]] (iniziata nel [[1939]]). Lì studiò e si appassionò sinceramente di [[Letteratura]], iniziando a valutare la possibilità di diventare [[giornalista]]. Collaborò inizialmente con alcuni piccoli quotidiani e giornali di bassa tiratura.
 
Nel [[1943]] fu arrestato dalla [[Nazismo|polizia nazista]] e costrettodeportato, primadapprima ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]], poi a [[Campo di concentramento di Natzweiler|Natzweiler-Struthof]] eed infine a [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]]. Visse tra i prigionieri [[slavi]] in pessime condizioni: questa esperienza fu essenziale per la stesura di quasi tutte le sue opere. Colpito dalla [[polmonite]], fu trasferito in un ospedale nazista, dovesede si facevanodi [[Esperimenti nazisti su esseri umani|esperimenti sui deportati]].
 
Terminato il [[Seconda guerra mondiale|conflitto più sanguinoso del Novecento]], Borowski, liberato dall'[[Armata Rossa]], si trasferì per un breve periodo nella [[Germania Ovest|Germania dell'Ovest]], a [[Monaco di Baviera]], poi, il 31 maggio del [[1946]], tornòritornò in [[Polonia]]. Con la fine della Guerra, iniziò a scrivere le sue memorie della prigionia, pubblicandoed alcunia pubblicare diversi [[racconto|racconti]], raccolti poi, nel [[1948]], nellasotto il raccoltatitolo ''Pożegnanie z Marią'' (in [[lingua inglese|Ingleseinglese]]: ''This Way for the Gas, Ladies and Gentlemen'').
 
Inizialmente vide di buon occhio il [[Comunismo]], nonostantemalgrado le tristi esperienze giovanili, ma poi, in seguito a causa dellall'imprigionamentoarresto e dellaconseguente [[tortura]] di un suo amico da parte della polizia segreta, comprese che quello era un altro regime spietato come quello della [[Germania nazista]] di [[Hitler]]. In circostanze misteriose, quindi, si suicidò all'età di ventotto anni rompendo una conduttura del [[gas]]. Riposa nel Cimitero Powązki di [[Varsavia]], assieme ad altri celebri polacchi: i Presidenti [[Bolesław Bierut]] e [[Stanisław Wojciechowski]], [[Władysław Gomułka]], gli scrittori [[Zbigniew Herbert]], [[Wojciech Bogusławski]], [[Bolesław Prus]] e il [[Premio Nobel]] [[Władysław Reymont]], il [[poeta]] e [[cantante]] [[Jacek Kaczmarski]], il [[matematico]] [[Marian Rejewski]] e [[Edward Rydz-Śmigły]]
 
== Opera ==