Massimo Vignelli: differenze tra le versioni

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Massimo Vignelli nasce a Milano il 10 gennaio 1931. Superata un'infanzia difficile nella Milano provata dalla seconda guerra mondiale, inizia ad interessarsi dapprima di [[architettura]] e successivamente di [[disegno industriale]]. Nel 1949, a soli diciotto anni, il giovane Massimo partecipa al Congresso Internazionale di Architettura Moderna, che quell'anno si sarebbe svolto a [[Bergamo]]. Qui ha l'opportunità di conoscere i migliori architetti europei dell'epoca, esperienza che descriverà come ''«una festa, per un giovane fanatico com'ero all'epoca»''. Vignelli crescerà assieme a quella che diventerà la prossima generazione di grandi architetti: [[Vittorio Gregotti]], [[Aldo Rossi]], [[Gae Aulenti]], [[Guido Cannella]] e molti altri.<br />
Vignelli ha studiato [[architettura]] al [[Politecnico di Milano]] e all'[[Università IUAV di Venezia]]. Quando era ancora uno studente a Venezia, Paolo Venini, proprietario della Venini Glass, gli offrì l'opportunità di progettare alcune lampade in vetro soffiato. Le lampade che progettò durante questo periodo sono ora esposte in diversi musei e rappresentano una delle prime esperienze di Vignelli nel design, oltre ad alcuni dei suoi primi lavori riconosciuti. In questo stesso periodo Vignelli inizia ad occuparsi della progettazione grafica di giornali, libri e [[packaging]], allontanandosi dall'architettura per avvicinarsi sempre di più al design.
{{citazione|In quel periodo progettavo magazinequotidiani, libri e packagingimballaggi. Disegnai anche una casa per un cliente ma realizzai che, per me, il processo architetturale era troppo lento in confronto alla velocità del processo di progettazione. Per progettazione intendo progettazione grafica, di prodotto, di esibizioni, d'interni e di arredamenti. Così mi concentrai di più sul design, ma rimasi sempre vicino all'architettura, che ho amato per tutta la vita.|Massimo Vignelli, ''Vignelli: from A to Z''.<ref>{{Cita|Vignelli, 2007|}}</ref>|At the same time I was designing newspapers, books, and packaging. I also designed a house for a client, but realized that, for me, the architectural process was too slow compared to the speed of the design process. By design I mean graphic design, product design, exhibition design, interior design, and furniture design. So I concentrated more on design, but always stayed close to architecture, which I have loved all my life.|lingua=en}}
 
Nel 1957 si sposa con Lella ed insieme si spostano momentaneamente negli [[Stati Uniti]], grazie ad una proposta di lavoro che Massimo ricevette da una società del [[Massachusetts]]. Tuttavia i prodotti che Vignelli progetta in questo periodo (forchette, coltelli e cucchiai) vengono rigettati dal dipartimento di marketing perché considerati troppo moderni.