Cesare Pressio Colonnese: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Il conte Pressio, laurea in giurisprudenza, ufficiale volontario nella prima guerra mondiale, grande possidente terriero, partecipante alla marcia su Roma, risultava iscritto al partito nazionale fascista fin dal novembre 1920. Esponente della aristocrazia cittadina, proprietario terriero, il conte Cesare Pressio Colonnese aderì al [[Fascismo]] fin dai primi anni venti. Il conte Pressio fu inoltre il secondo preside della Provincia di Terni all'indomani della morte improvvisa di Giovanni Santini. Nel marzo del 1934 fu costretto alle dimissioni dalla carica di Preside della Provincia perchè celibe, La famiglia Pressio Colonnese, originaria di [[Cesi]], ereditò nell'Ottocento le proprietà dei Graziani, originari di [[Norcia]] a loro volta imparentati con la potente famiglia Spada di Terni. Notevole è il palazzo cinquecentesco della famiglia Pressio Colonnese in Via Silvestri, costruito degli Spada. Sono da ricordare i diari di Carlo Graziani, conservati nell'archivio dei Pressio Colonnese, vissuto tra il settecento e ottocento, in cui sono descritti le feste ed i banchetti nella tenuta di famiglia dei Graziani, villa Valle nei pressi della [[cascata delle Marmore]], dove furono ospitati personaggi illustri come Camille Corot, Lord Byron, Ferdinando II re di Napoli. L'intero archivio della famiglia Pressio Colonnese è stato donato dai discendenti all'archivio di Stato di [[Terni]] alla fine del Novecento.
== Bibliografia ==
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