Sandro Curzi: differenze tra le versioni

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inserito la squadra per cui faceva il tifo.
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Fonda e dirige l'agenzia quotidiana ''Parcomit'', voce ufficiale del PCI; collabora attivamente alla crescita della radio ''[[Oggi in Italia]]'', che trasmetteva da [[Praga]] e che, seguita in quasi tutta l'Europa dagli emigrati italiani, poteva contare su uffici di corrispondenza particolarmente attivi in [[Germania]] (nella [[Volkswagen]]) e in [[Belgio]] fra i minatori italiani. Dal [[1967]] al [[1975]] è vicedirettore di [[Paese Sera]], quotidiano della sera di rilevante importanza nella seconda parte del novecento, con un grande ruolo nella rappresentazione della rivolta giovanile del [[1968]] e della riscossa operaia del [[1969]].
 
Era un noto tifoso della S.S.Lazio.
 
===Nella RAI===
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Dal [[1998]] al [[2005]] dirige [[Liberazione (quotidiano)|Liberazione]], organo del [[Partito della Rifondazione Comunista]] guidato da [[Fausto Bertinotti]]. Eletto consigliere di amministrazione della Rai dalla [[Commissione parlamentare di vigilanza RAI|Commissione parlamentare di vigilanza]], con i voti di Rifondazione, dei [[Federazione dei Verdi|Verdi]] e della sinistra del [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], diventa per tre mesi presidente della Rai, in qualità di consigliere anziano, prima di lasciare il posto a [[Claudio Petruccioli]]. Muore a Roma il 22 novembre [[2008]] a 78 anni dopo una lunga malattia. Sandro Curzi era [[ateo]] ma preferiva definirsi [[agnostico]]<ref>cfr. l'articolo-intervista di Paolo Conti, del 24 gennaio 2007, per il Corriere della Sera.it</ref>.
 
Era un noto tifoso della [[Società Sportiva Lazio|S.S.Lazio]].
 
==Pubblicazioni==