Inoltre, si era fatta strada una nuova dottrina, denominata [[macedonianismo]] o [[pneumatomachia]]<ref>Termine greco che significa "lotta contro lo Spirito". Fu affibiatoaffibbiato ai macedoniani dopo l'approvazione nel Concilio Ecumenico di Costantinopoli I, quando essi decisero di non accettare le decisioni conciliari (C.Andersen - G.Denzler, ''Dizionario storico del Cristianesimo'', cit., p. 391).</ref>, sostenuta decenni prima da [[Macedonio di Costantinopoli]] (vescovo dal 342 al 360, quando fu deposto<ref name=":2">{{Cita libro|autore = C.Andersen - G.Denzler|titolo = Dizionario storico del Cristianesimo|anno = |editore = |città = |p = 391}}</ref>), la quale, pur affermando la divinità di Gesù, negava quella dello [[Spirito Santo]]. Sostanzialmente, Macedonio e i suoi sostenitori<ref>{{Cita libro|autore = |titolo = La Teologia dei Padri|anno = |editore = |città = |citazione = Anche se alcuni storici del cristianesimo ammettono che non ci sia un legame tra Macedonio e gli pneumatochi: "Non abbiamo né testimonianze, né motivi che ci inducano ad ammettere l'esistenza di qualche relazione tra pneumatomachi e Macedonio"|volume = V|p = 258|curatore = G.Mura}}</ref> negavano l'''homoioùsious ''dello Spirito con quella del Figlio e del Padre, subordinandolo al rango di emissario della volontà divina<ref>{{Cita libro|autore = G.Filoramo - D.Menozzi|titolo = L'Antichità|anno = |editore = |città = |collana = Storia del Cristianesimo|p = 315}}</ref>. Nei decenni tra il 340 e il 380, più padri della Chiesa quali [[Atanasio d'Alessandria]] e [[Basilio il Grande]] tentarono di riavvicinare i macedoniani all'ortodossia nicena, ma senza successo<ref name=":2" />.