Croce Rossa Italiana: differenze tra le versioni

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Il commissariamento si è risolto nel [[2005]] quando sono state indette elezioni e [[Massimo Barra]] è stato eletto Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana.
 
Il primo "Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra" si costituisce a Milano ad opera del Comitato Medico Milanese dell'Associazione Medica Italiana il [[15 giugno]] [[1864]], ben due mesi prima della firma della [[Convenzione di Ginevra]]. Mutilati di guerra in un'immagine storica Questo inizia subito la sua attività sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni, il quale, due mesi dopo la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano e cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra.
Il [[22 agosto]] [[1864]] viene sottoscritta, anche dall'Italia, la Convenzione di Ginevra.
 
Il giorno [[11 dicembre]] dello stesso anno si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento del Comitato di Milano come Comitato Centrale per il coordinamento delle attività dei costituendi nuovi comitati.
 
Attività colonia Croce Rossa Italiana Il [[20 giugno]] [[1866]] l'Italia dichiara guerra all'Austria e le prime quattro "squadriglie" di volontari partono alla volta di Custoza.
 
Da allora la Croce Rossa Italiana è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l'Italia, sino alla [[II guerra mondiale]].
 
Nello stesso tempo si occupa della lotta alla tubercolosi e alla malaria. Crea stazioni, ambulatori e ambulanze antimalariche nelle Paludi Pontine, in Sicilia e in Sardegna. Da allora la C.R.I. è presente su tutto il territorio nazionale dall'alluvione nel [[Polesine]] del [[1951]] alla frana che ha colpito [[Sarno]] nel [[1998]].
 
==La struttura organizzativa==