Pietro Battista Borgo: differenze tra le versioni

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[[File:Borgo - De dominio ser.mae Genuensis, 1641 - 070.tif|thumb|''De dominio ser.mae Genuensis'', [[1641]] (Milano, [[Fondazione Mansutti]]).]]
Nato a [[Genova]], lefu un giureconsulto, storico e pubblicista schierato su posizioni anti-asburgiche. Le notizie sulla sua vita sono minime. PartecipaPartecipò in prima persona alla [[Guerra dei trent'anni]], come mercenario al soldo dell'esercito svedese, in particolare al momento della morte di [[Gustavo II Adolfo di Svezia|re Gustavo II Adolfo]], che dall'[[Impero svedese]] aveva invaso la [[Germania]] per dominare il [[mar Baltico]]. La sua opera principale, ''Commentari de bello svecico'', descrive le vittorie del sovrano. Nele successivole ''Desue dominioinnovazioni serenissimaebelliche. GenuensisL'opera reipublicaeè indedicata marial ligustico'',cardinale stampatoFrancesco nelBarberini [[1641]],ed aggiungeebbe dettagliun politicinotevole esuccesso legalieditoriale alle(almeno descrizionitre degliristampe) avvenimenti,perché cercandodisseminava dinotizie nasconderefresche nellasulla narrazioneguerra storicadei iltrent'anni declinotuttora dellain [[Repubblicacorso. di Genova]].
 
Nel successivo ''De dominio serenissimae Genuensis reipublicae in mari ligustico'', stampato nel [[1641]], aggiunge dettagli politici e legali alle descrizioni degli avvenimenti, cercando di dare un fondamento storico-giuridico alle pretese genovesi di dominio esclusivo sul mar ligure e perciò il diritto di regolarne i commerci e in particolare il possesso dello ''ius regale'' sul lucroso monopolio della vendita del sale. L'obiettivo, quindi, aveva importanti risvolti commerciali (la Spagna minacciava di costruire un porto a [[Finale Ligure]]) e politici (Genova cercava di mantenere una qualche neutralità che le evitasse di essere coinvolta nella guerra franco-spagnola). La narrazione storica non poteva, però supplire alla debolezza militare e al declino economico della [[Repubblica di Genova]]. L'opera era dedicata al doge e ai procuratori della Repubblica (che ne avevano pagato il costo di stampa) e applicava tempestivamente al mar ligure le teorie protezioniste pubblicate sei anni prima dal giurista inglese [[John Selden]] nel ''Mare Clausum seu De Dominio Mari Libri Duo''. La Repubblica lo compensò ammettendolo gratuitamente al "Collegio dei Dottori" di Genova, un fatto eccezionale.
 
== Opere ==
* ''De bello svecico commentarii, quibus Gustavi Adulphi Suecorum regis in Germaniam expeditio usque ad ipsius mortem comprehenditur'', Liegi, Heinrich Edelmannn, 1633.
* ''De dominio serenissime Genuensis Reipublicae in mari ligustico'', Libri II, Dominicus Marcianus, Romae 1641.
 
== Bibliografia ==