Cave Automatic Virtual Environment: differenze tra le versioni
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{{A|Decontestualizzata e senza fonti|informatica|ottobre 2016
Il '''Cave Automatic Virtual Environment''' ('''CAVE''') fu presentato per la prima volta al SIGGRAPH del 1992.
Sviluppata dal Professor Daniel J. Sandin e dagli informatici Thomas DeFanti e Carolina Cruz-Neira presso la University of Illinois di Chicago, la “grotta” è un sistema di [[realtà virtuale]] con un massimo di 6 piani di visualizzazione ortogonali fissi. Le immagini 3D vengono proiettate sulle pareti e sul soffitto della stanza, in maniera tale da avvolgere l’utente nel mondo virtuale. Anche il suono è surround. In combinazione con i dispositivi di input VR compatibili il sistema garantisce un notevole grado di immersione. L’idea del CAVE ci riporta idealmente al famoso
A differenza degli utenti dei sistemi VR tipo video-arcade, la persona che occupa il CAVE non indossa un HMD (Head Mounted Display), ma solamente un paio di cuffie audio. Egli si limita a camminare all’interno del CAVE e a interagire con gli oggetti virtuali che incontra mediante dei controller tenuti nelle mani.
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