PalaMalè: differenze tra le versioni
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| struttura = Palazzetto dello sport
| copertura =
| annofondazione =
| annoapertura = 1983
| proprietario = [[Viterbo|Comune di Viterbo]]
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Prima della realizzazione dell'odierno PalaMalè, l'impianto maggiore per il basket a Viterbo era la palestra di Santa Maria della Verità in Via Oslavia, costruita nel 1973 e tuttora in uso. Negli anni ancora precedenti si giocava all'aperto all'Arena Libertas, campo non più esistente situato vicino Porta Fiorentina.
I risultati della Sisv Viterbo, società di pallacanestro femminile la cui squadra ha militato per 14 stagioni in massima serie, vincendo due volte la Coppa Italia (1984 e 1988) e disputando la finale scudetto e la finale di Coppa Ronchetti nel 1985, resero necessaria la costruzione di un impianto più capiente.
Nel 1979 il Comune di Viterbo bandì un concorso per la progettazione di un nuovo complesso sportivo nell'allora nuovo quartiere Murialdo. Nel capitolato d'appalto si richiedeva una "palestra ad unità strutturali prefabbricate o realizzate con tecnologie che consentano una notevole rapidità di esecuzione". Vinse il progetto dell'architetto romano [[Cesare Ligini]], che aveva già progettato il velodromo olimpico e la sede del Ministero delle Finanze all'Eur, esempi di stile moderno internazionale, oggi demoliti o in disuso. Il palazzetto dello sport di Viterbo fu inaugurato il 15 ottobre 1983 e fu l'ultimo lavoro di Ligini.
Originariamente doveva far parte di un grande complesso sportivo mai concretizzatosi e la piscina comunale, che si trova accanto, fu realizzata molti anni dopo con un progetto diverso. Non furono mai realizzati neppure gli ampliamenti previsti dal progetto (realizzazione delle curve e di un secondo livello di gradinate). A parte le periodiche sostituzioni del parquet (1995, 2003, 2009), il palasport non ha mai subito radicali interventi di ristrutturazione e il suo aspetto è sostanzialmente rimasto invariato.
=== Pallacanestro ===
Il 15 ottobre 1983 vi fu disputata la prima partita e fu un incontro di basket maschile tra la Pallacanestro Viterbo e il Palestrina, con vittoria degli ospiti.
Il 13 marzo 1985 ha ospitato le finali di Coppa dei Campioni e di [[Coppa Ronchetti]] di pallacanestro femminile <ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/03/13/coppa-donne-viterbo-una-notte-italiana.html|titolo=Coppa, donne. A Viterbo una notte italiana?|editore=repubblica.it|}}</ref>, concentrate in una sola serata, di fronte a spalti stracolmi. Nella finale di Coppa dei Campioni, disputata alle ore 19, la [[Associazione Sportiva Vicenza|A.S. Vicenza]] sconfisse il [[Daugawa Riga]] 63-55. Nella finale di Coppa Ronchetti, disputata alle ore 21, il [[Central'nyj Sportivnyj Klub Armii|CSKA Mosca]], superò le padrone di casa della Sisv Viterbo con il risultato di 76-64.
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== Struttura ==
Le limitazioni imposte ai costi nell<nowiki>'originario bando pubblico spinsero l’architetto Cesare Ligini ad adottare una struttura mista composta da un basamento in cemento armato, quasi del tutto interrato, in cui sono collocate le tribune ed i servizi, sormontato da una copertura metallica concava disposta in modo da riprodurre un profilo ad ''M''</nowiki>.
Il PalaMalè ha pianta esagonale e una capienza di 2200 posti a sedere. Gli spalti sono composti da due gradinate speculari - Nord e Sud - posizionate sui lati lunghi del campo di gioco, in cemento armato, con seggiolini in plastica di colore azzurro. Il tunnel degli spogliatoi sbuca dalla gradinata Nord. Lungo i corridoi che si affacciano sui lati corti del campo - Est e Ovest - sono disponibili posti in piedi, per cui il palazzetto può arrivare a una capienza di circa 2500 spettatori. Il tetto del PalaMalè è di forma concava. ▼
▲Il PalaMalè ha pianta esagonale e una capienza di 2200 posti a sedere. Gli spalti sono composti da due gradinate speculari - Nord e Sud - posizionate sui lati lunghi del campo di gioco, in cemento armato, con seggiolini in plastica di colore azzurro. Il tunnel degli spogliatoi sbuca dalla gradinata Nord. Lungo i corridoi che si affacciano sui lati corti del campo - Est e Ovest - sono disponibili posti in piedi, per cui il palazzetto può arrivare a una capienza di circa 2500 spettatori.
Il campo è in [[parquet]] di legno chiaro con aree esterne, aree dei tre secondi e cerchio di centrocampo di colore azzurro. Al di sopra della gradinata Nord, su un piano in cui sono presenti alcuni uffici, corre un balcone in cemento armato che si affaccia sul campo. All'interno delle tribune sono ricavati gli spogliatoi e alcuni locali attualmente in disuso.▼
▲Il campo è in [[parquet]] di legno chiaro con aree esterne, aree dei tre secondi e cerchio di centrocampo di colore azzurro. Al di sopra della gradinata Nord, su un piano in cui sono presenti alcuni uffici, corre un balcone in cemento armato che si affaccia sul campo. All'interno delle tribune sono ricavati gli spogliatoi e alcuni locali attualmente in disuso.
Il PalaMalè dispone di [[parcheggio]] interno per pullman e automezzi della squadra ospite e per i mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine. Per il pubblico dispone dei parcheggi esterni liberi di Piazzale Atleti Azzurri d'Italia e Largo Monti Cimini.
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