Il lottatore: differenze tra le versioni
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Essendo un'opera di pietra senza contesto archeologico, è stato difficile datare la scultura. Mentre alcuni ricercatori la considerano un'opera primitiva, datata fin dal 1200 a.C.,<ref name="Miller, p. 23"/> altri la attribuiscono a un periodo più vicino al 400 a.C., vicino alla fine della cultura olmeca. Questa datazione si basa in gran parte sulle sue differenze rispetto alle formalistiche sculture olmeche anteriori.<ref>Beatriz de la Fuente assegna a date del 500 – 400 a.C. (Craven, p. 30). Maria Castro-Leal ritiene che l'arte rifletta una transizione a uno stile post-olmeco.</ref> [[Michael Coe]] la assegna semplicemente al periodo tra il 1500 a.C. e il 400 a.C.
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==Dibattito sull'autenticità==
La scultura ricade al di fuori delle norme di gran parte dell'arte olmeca conosciuta:<ref>Eccetto dove segnalato, questa sezione si basa su Milbrath, p. 17.</ref>
* La scultura non ha un'[[iconografia]] evidente, in contrasto ad esempio con il [[Monumento 1 di Las Limas]].
* Mentre le figure omeche sedute hanno quasi invariabilmente un'ampia base, la base di questa figura è stretta in proporzione al suo torso.
Minerva 16(1):18-19</ref> At a separate time Coe stated that if Heizer felt the sculpture was a fake based on the petrographic analysis, then "something must be wrong with the petrographic analysis!".<ref>Coe, p. 78.</ref> Susan Milbrath also argues against the possibility of a forgery. Milbrath maintains that its 1933 discovery, well before archaeologists defined Olmec culture or excavated Olmec sites, precludes falsification. She suggests that the ''Wrestler'' represents "a little known aspect of Olmec monumental art".<ref name="Milbrath, p. 17"/>▼
* La rotazione della parte superiore del corpo è unica tra le sculture olmeche sopravvissute, come anche un "dettaglio sensibile" come il piede, completo di arco e dita arrotondate.
* Nella loro analisi [[Petrografia|petrografica]] dei manufatti olmechi, Williams e Heizer osservarono che il basalto "è caratteristico e . . . nessun altro monumento da noi visto a Veracruz o Tabasco è fatto dello stesso materiale." Essi ipotizzano che "possa essere un pezzo importato . . . e la sua origine non locale è suggerita anche dal notevole realismo che è mostrato".<ref>Williams & Heizer, p. 23.</ref>
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La storica dell'arte Nancy Kelker dell'Università statale del Middle Tennessee sostiene che una vaga provenienza, la pietra atipica, l'intaglio insolito della schiena, la postura non comune, la recente pubblicazione di materiale di studio sulle giade olmeche e un pressante interesse tra i Messicani a trovare un mito per la loro origine nell'antichità suggeriscono tutti che sia una scultura moderna.<ref>{{cita pubblicazione |autore=Kelker, Nancy L. |titolo=The Olmec wrestler: Pre-Columbian art or modern fake? |rivista=Minerva |anno=2004 |volume=15 |numero=3 |pp=30-31}}</ref> In risposta a queste argomentazioni, l'archeologo Michael Coe e la storica dell'arte Mary Miller, entrambi dell'Università di Yale, difesero la scultura come autentica, sostenendo che la sua similarità al Monumento 34 dal sito olmeco di San Lorenzo, e il fatto che sappiamo poco dell'arte olmeca rendono probabile che questo sia un capolavoro olmeco dell'antichità.<ref>{{cita pubblicazione |autore1=Coe, Michael D. |autore2=Miller, Mary |titolo=The Olmec wrestler: a masterpiece of the ancient Gulf Coast
▲|rivista=Minerva |anno=2004 |volume=16
==Appraisals==
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