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==Biografia==
Park Wan Suh (conosciuta anche come Park Wan-seo, Park Wan-so, Park Wansuh, Park Kee-pah e Pak Wan-so) nasce nel 1931 nel [[Gyeonggi]], nella parte della regione facente parte dell'attuale [[Corea del Nord]] e oggi conosciuta come Hwanghaebuk-do.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.ktlit.com/a-tribute-to-park-wan-so-as-she-passes-away-at-age-80/|titolo=A Tribute to Park Wan-so as she Passes Away at Age 80}}</ref>. Iscrittasi all'[[Università Nazionale di Seul|Università di Seul]] nel 1950, abbandonò subito gli studi a causa dello scoppio, nel giugno dello stesso anno, della [[Guerra di Corea|guerra di Corea]], esperienza che si rivelerà traumatica per l'autrice e che sarà argomento portante di tutto il suo primo filone di opere letterarie.<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|autore=Heonik Kwon|titolo=Korean War Traumas 朝鮮戦争のトラウマ|rivista=The Asia Pacific journal|volume=8|numero=1}}</ref> Il clima di tensione sociale con i comunisti coreani negli anni '50 in Corea colpì direttamente la famiglia dell'autrice. Lo zio fu fucilato con l'accusa di essere un collaborazionista, mentre il fratello era un maestro di scuola che aveva militato in organizzazioni nazionaliste, abbandonate in seguito alle preghiere della famiglia.<ref name=":1" /> Quando le truppe del nordo occuparono [[Seul]] nel 1950, il passato da militante del fratello divenne una seria minaccia per la famiglia di Park, al punto da spingere la scrittrice, all'epoca diannovenne, a unirsi ad un gruppo paramilitare [[Anticomunismo|anticomunista]], dove lavoro come segretaria. Dopo la morte del fratello<ref name=":0" />, l'[[Chosŏn inmin'gun|esercito nordcoreano]] separò Park Wansuh dalla madre e dal fratello maggiore, i quali alla fine delle ostilità si ritrovarono bloccati nella neonata [[Corea del Nord]]. Park, invece, rimase in [[Corea del Sud]], e visse nel Villaggio di Achui, nel [[Guri (Corea del Sud)|Guri]], fino alla morte sopraggiunta nel 2011 a causa di un cancro.<ref name=":0" />
 
==Opere==
Park pubblicò il suo primo romanzo, ''The Naked Three'' (Namok), ormai compiuti 40 anni, nel [[1970]], quando il suo quinto e ultimo figlio iniziò la scuola ed perciò ebbe abbastanza tempo per scrivere.<ref name=":3">{{Cita libro|autore=Ji-moon Suh|titolo=The Rainy Spell and Other Korean Stories|anno=1997|editore=Routledge|città=Londra|p=|pp=|ISBN=}}</ref> Ispirato in parte alle vicende personali della stessa autrice, il romanzo è ambientato durante la Guerra di Corea e narra la storia di Kyung-a, una giovane donna che lavora in uno studio che produce ritratti personalizzati per i soldati statunitensi di stanza in Corea. Durante il racconto, è la stessa Kyung-a in prima persona a guidare il lettore attraverso le vicende della sua quotidianità. La protagonista racconta delle difficoltà che incontra nel relazionarsi con il sesso maschile, incarnato nella figura di un uomo sposato che da [[Seul]] scappa in [[Corea del Nord]], e della malinconica esistenza che trascorre a casa con la madre. Con tatto e discrezione, Park, attraverso Kyung-a, descrive il rapporto tra Corea del Sud e Stati Uniti, ritraendo la Seul dei primi [[Anni 1950|anni '50]] e il difficile passaggio dalla giovinezza all'età adulta, nonché il raggiungimento della maturità in un periodo traumatico come quello del [[Guerra di Corea|Conflitto in Corea]].<ref>{{Cita web|url=http://koreanstudies.com/ks/ksr/ksr98-01.htm|titolo=Korean Studies,Internet Discussion List,KOREAN STUDIES REVIEW}}</ref>.
 
Tra i suoi romanzi, ''The Dreaming Incubator'' del 1993 è forse l'esempio più vivido della sua opera. Narrato in prima persona, è la storia relativamente semplice di una giornata nella vita di una protagonista anonima. In esso si raccontano le vicende di una donna che è costretta ad [[Aborto|abortire]] più volte fino a che non sarà in grado di generare un figlio maschio per il marito e per i suoceri, per cui nutre un'odio profondo.<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.lifeissues.net/writers/kol/kol_26pak_wanso.html|titolo=Pak Wanso's "The Dreaming Incubator": An Application of Western Literary Theories to a Major Work of Korean Fiction}}</ref> Attraverso il flusso di ricordi continui della protagonista, Park muove una critica al [[maschilismo]] e al [[Paternalismo|patriarcato]] della società coreana moderna, nonchè il ruolo dell'uomo (rappresentato dal marito della protagonista) nella decisione di abortire, che non è più ad appannaggio della donna ma di suo marito. Attraverso gli occhi di una donna che è stata costretta ad abortire una figlia femmina per poter al più presto dare alla luce un "erede" maschio, ''The Dreaming Incubator'' diventa una critica all'organizzazione maschio-centrica della società coreana, che riduce la donna ad incubatrice e partoriente di prole maschile<ref name=":2" />.
 
I suoi lavori più noti in Corea del Sud includono inoltre ''Year of Famine in the City'' (도시의 흉년凶年), ''Swaying Afternoons'', ''Warm Was the Winter That Year'', and ''Are you Still Dreaming?.''<ref>http://park.org/Korea/Pavilions/PublicPavilions/KoreaImage/e-information/culture/pack.html</ref>.
 
Dopo il successo del primo racconto, la sua opera crebbe rapidamente e nel [[2007]] Park aveva già scritto cinquanta romanzi e 10 collezioni di storie brevi. In Corea il suo lavoro gode di una grandissima popolarità<ref>{{Cita libro|autore=Colonial Modernity in Korea By Gi-Wook Shin, Michael Edson Robinson p224|titolo=|anno=|editore=|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref> e le ha fatto vincere numerosi premi, tra cui lo ''Yi Sang Literary Prize'' nel 1981, il ''Korean Literature award'' nel 1990 e il ''Dong-in Literary Award'' nel 1994.<ref>Korean Writers: The Novelists. Minmusa Publishing, 2005. (p 212)</ref>. Nel corso di una carriera durata trent'anni, il lavoro di Park si è focalizzato sopratutto sulla dimensione del nucleo familiare e su una critica aspra, a volte feroce, della ''[[Ceto medio|middle-class]]'' coreana.<ref>[http://www.koreafocus.or.kr/design1/essays/view.asp?content_id=101795&volume_id=66&category=G Cherished Themes from Park Wan-seo's Literary Life. Korea Focus. Choi Jae-bong]</ref>.
 
Tra i romanzi tradotti più famosi di Park figura sicuramente ''Who Ate up All the Shinga'' ( Komandon shinga nun nugadamogossoyo?, 1992) che ha venuto oltre un milione e mezzo di copie in Corea del Sud<ref>{{Cita libro|autore=Cuisine, Colonialism and Cold War: Food in Twentieth-Century Korea|titolo=Katarzyna J. Cwiertka|anno=2012|editore=Reaktion Books Ltd.|città=Londra|p=84|pp=|ISBN=}}</ref> ed è stato ben accolto dalla critica inglese.