Mercè Rodoreda: differenze tra le versioni

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{{Citazione|E al di sopra delle voci che venivano da lontano e non si capiva che dicevano, si levò un canto di angeli, ma un canto di angeli arrabbiati che rimproveravano la gente e le dicevano che stava davanti alle anime di tutti i soldati morti in guerra, e il canto diceva che guardassero bene quel male, che Dio faceva traboccare dall'altare; che Dio stava mostrando il male che era stato fatto perché tutti pregassero per mettere fine al male.<ref>{{Cita|Rodoreda 2008|pp. 161-162}}</ref>|Mercè Rodoreda, Capitolo XXXV, ''La piazza del Diamante''}}
 
== Pubblicazioni postume ==
==Opere principali==
Il riconoscimento letterario della figura di Mercè Rodoreda arrivò poco prima della sua morte con l'ottenimento del Premio d'Onore delle Lettere Catalane nel 1980. Tuttavia, fu riconosciuta e valorizzata ancora di più dopo la sua morte. Rodoreda era una persona molto riservata e si è scoperto che, in ambito artistico, era molto più poliedrica di quanto non abbia lasciato intendere. Sono state pubblicate postume due opere dell'autrice: la prima nel 1986, ''La mort i la primavera,'' pubblicata dal Club Editor a Barcellona, e la seconda nel 1991, ''Isabel i Maria, pubblicata'' da Edicions Tres i Quatre a Valencia.<ref>{{Cita web|url=http://www.mercerodoreda.cat/es/obra-literaria-novela.php|titolo=Obra literaria, Novela|sito=Fundació Mercè Rodoreda, Institut d’Estudis Catalans|lingua=cat|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>
 
Nel 2002, anch'essa postuma, fu pubblicata una raccolta di tutta la produzione poetica rodorediana con il titolo ''Agonia de Llum'', estratto dal titolo del poema XXXVIII del libro di poesia donato da Abrham Mohino e pubblicato da Angle Editorial. Comprende centocinque poemi divisi in cinque parti, tanto inediti quanto già pubblicati in riviste anteriormente.<ref>{{Cita|Miralles 2003}}</ref>
* Aloma (Aloma, 1938)
 
* Colpo di Luna e altri racconti (Vint-i-dos contes, 1958)
Tutto il corpus teatrale di Rodoreda, eccetto ''El parc de les magnòlies'' fu pubblicato postumo;<ref name=":11" /> un esempio di ciò fu la pubblicazione nel 1993 della sua opera teatrale ''El torrent de les flors'', che era anche il nome della via del teatro in cui Rodoreda si esibì come attrice a soli cinque anni.<ref name=":11" />
* [[La piazza del Diamante]] (La plaça del Diamant, 1962)
 
* La via delle Camelie (El carrer de les Camèlies, 1966)
== Premi ==
* Il giardino sul mare (Jardí vora el mar, 1967)
{| class="wikitable" style="text-align:center"
* La mia Cristina e altri racconti (La meva Cristina i altres contes, 1967)
!Anno
* Lo specchio rotto (Mirall trencat, 1974)
!Premio
* Semblava de seda i altres contes (1978)
!Opera premiata
* Viaggi e fiori (Viatges i flors, 1980)
!Rif.
* Quanta, quanta guerra... (Quanta, quanta guerra, 1980)
|-
* La mort i la primavera (1986)
|1934
* Isabel e Maria (Isabel i Maria, 1991)
|align="left"|Premio del Casino Independente dei Giochi Floreali di Lleida
|''La sireneta i el delfí''
|<ref name=":7" />
|-
|1937
|align="left"|Premio Joan Crexell per la narrativa
|''Aloma''
|<ref name=":26">{{Cita web|url=http://www.escriptors.cat/autors/rodoredam/pagina.php?id_sec=1804|titolo=Mercè Rodoreda - Premis|sito=Associació d'Escriptors en Llengua Catalana|lingua=cat|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>
|-
|1947
|align="left"|Giochi Floreali della Lingua Catalana
|''Rosa,'' ''Amor novell,'' ''Adam a Eva,'' ''Ocell''
''e altri due sonetti senza titolo''
|<ref name=":26" />
|-
|1948
|align="left"|Giochi Floreali della Lingua Catalana
|''Món d'Ulisses''
|<ref name=":26" />
|-
|1949
|align="left"|Giochi Floreali della Lingua Catalana
|''Albes i nits (nominata Mestre en Gai Saber - Maestra del Gaio Sapere)''
|<ref name=":26" />
|-
|1956
|align="left"|Premio per il Saggio Joan Maragall
|''Tres sonets i una cançó''
|<ref name=":42" />
|-
|1956
|align="left"|Premio Joan Santamaria
|''Carnaval''
|<ref name=":26" />
|-
|1957
|align="left"|Premio Víctor Català
|''Vint-i-dos contes''
|<ref name=":26" />
|-
|1966
|align="left"|Premio San Jordi
|''El carrer de les Camèlies''
|<ref name=":26" />
|-
|1967
| align="left" |Premio della Critica Serra d'Or per il romanzo
|''El carrer de les Camèlies''
|<ref name=":24" />
|-
|1968
| align="left" |Premio della Critica Serra d'Or per il racconto
|''La meva Cristina i altres contes''
|<ref>{{Cita news|autore=|url=http://hemeroteca-paginas.lavanguardia.com/LVE07/HEM/1968/01/28/LVG19680128-022.pdf|titolo=Concesión de los «Premis Crítica»|pubblicazione=La Vanguardia|data=28 gennaio 1968|p=22|accesso=13 ottobre 2016}}</ref>
|-
|1969
|align="left"|Premio Ramon Llull per il romanzo
|''El carrer de les Camèlies''
|<ref name=":26" />
|-
|1976
|align="left"|Premio Lletra d'Or
|''Mirall trencat''
|<ref name=":26" />
|-
|1980
|align="left"|Premio d'Onore delle Lettere Catalane
|''Trajectòria literària''
|<ref name=":26" />
|-
|1980
|align="left"|Premio Città di Barcellona per la Letteratura Catalana
|''Viatges i flors''
|<ref name=":26" />
|-
|1981
|align="left"|Premio della Critica Serra d'Or per la prosa
|''Viatges i flors''
|<ref>{{Cita news|autore=|url=http://hemeroteca-paginas.lavanguardia.com/LVE08/HEM/1981/03/26/LVG19810326-022.pdf|titolo=Proclamación de los Premios de la Crítica «Serra d'Or»|pubblicazione=La Vanguardia|data=26 marzo 1981|p=22|accesso=13 ottobre 2016}}</ref>
|-
|1981
|align="left"|Premio della Critica per la narrativa catalana
|''Viatges i flors''
|<ref>{{Cita news|autore=|url=http://hemeroteca-paginas.lavanguardia.com/LVE08/HEM/1981/03/26/LVG19810326-022.pdf|titolo=Zaragoza: Fallo de la XXVI edición de los Premios de la Crítica|pubblicazione=La Vanguardia|data=5 aprile 1984|p=27|accesso=13 ottobre 2016}}</ref>
|-
|1982
|align="left"|Premio della Critica Serra d'Or per il romanzo
|''Quanta, quanta guerra...''
|<ref>{{Cita news|autore=|url=http://hemeroteca-paginas.lavanguardia.com/LVE08/HEM/1982/03/27/LVG19820327-017.pdf|titolo=Proclamados los premios crítica de «Serra d'Or»|pubblicazione=La Vanguardia|data=27 marzo 1982|p=17|accesso=13 ottobre 2016}}</ref>
|-
|1987
|align="left"|Premio della Critica Serra d'Or per il romanzo
|''La mort i la primavera''
|<ref>{{Cita news|autore=|url=http://hemeroteca-paginas.lavanguardia.com/LVE08/HEM/1987/03/28/LVG19870328-037.pdf|titolo=La novela póstuma de Mercè Rodoreda, entre los premios de la crítica Serra d'Or|pubblicazione=La Vanguardia|data=27 marzo 1982|accesso=13 ottobre 2016}}</ref>
|}
 
== Opera letteraria ==
 
=== Narrativa ===
{| class="wikitable" style="text-align:center"
!style="background-color:#ffd700" |Anno
!style="background-color:#ffd700" |Titolo
!style="background-color:#ffd700" |Contenuto
|-
|1932
|''Sóc una dona honrada?''
|align="left"|Romanzo psicologico su di un potenziale adulterio che non verrà consumanto, tra Teresa, una donna matura sposata con un notaio, e un giovane che arriva in paese pe lavorare per il marito della donna. I sentimenti dei due protagonisti vengono descritti da entrambe le prospettive lungo i trentasette capitoli, anche se principalmente dal punto di vista di Teresa. Il giovane agisce da seduttore implacabile che si innamora come un adolescente, e la donna si confronterà con la debolezza umana e, nonostante il desiderio, supererà le tentazioni di infedeltà per rispetto all'unione coniugale.<ref>{{Cita|Real Mercadal 2005|p. 33}}</ref><ref name=":45">{{Cita news|autore=|titolo=La primera Rodoreda|pubblicazione=Avui|data=07 dicembre 2006}}</ref>
|-
|1932
|''Del que hom no pot fugir''
|align="left"|Biografia di una giovane che intrattiene una relazione segreta con un uomo maturo, che ne è anche il tutore legale da quando rimase orfana. Lei fugge per non compromettere la vita felice degli sposi. La rinuncia all'adulterio viene presentata come un atto contro natura che la porterà alla propria distruzione. Il romanzo descrive i tentativi frustrati di repressione dei sentimenti e desideri "dai quali non si può scappare".<ref name=":45" />
|-
|1934
|''Un dia de la vida d'un home''
|align="left"|Il protagonista di questo romanzo è Ramón Rampell, un uomo gentile, timido e influenzabile, vittima della moglie che da sempre lo tiene sotto pressione. Quando l'uomo è vecchio e stanco della routine, decide di seguire gli impulsi amorosi verso la moglie di un amico. Dopo varie riflessioni e incontri sporadici tra i due, si decidono a consumare l'amore. Questa potenziale relazione adultera non verrà mai consumata per le insicurezze che nascono nei due all'ultimo momento, e che fanno si che lei si penta, faccia marcia indietro e lasci Ramón solo nella stanza della casa per appuntamenti. Distrutto dal dolore, torna a casa a piedi e, senza che nessuno si renda conto di ciò che sta succedendo, Ramon va a dormire.<ref>{{Cita|Cortés Orts 1997|pp. 321-323}}</ref>
|-
|1936
|''Crim''
|align="left"|Romanzo poliziesco che racconta il misterioso caso di una scarpa abbandonata e pugnalata durante una cena a casa dello scrittore Marià Frena. L'investigazione viene condotta in un primo momento dal padrone di casa che, assieme al resto degli invitati, vivrà una serie di eventi a mano a mano che la ricerca e la notte avanzano, con un'ottica ironica e sarcastica.<ref>{{Cita|Cortés Orts 1997|pp. 402-405}}</ref>
|-
|1938
|''Aloma''
(''Aloma.'' Trad. it. 1987)<ref name=":46">{{Cita web|url=http://www.visat.cat/traduccions-literatura-catalana/cat/llibres-traduits/10/2/prosa/merce-rodoreda.html|titolo=Llibres traduïts de Mercè Rodoreda - Italià|sito=VISAT. La revista digital de literatura i traducciò del PEN Català|accesso=14 ottobre 2016}}</ref>
|align="left"|Romanzo che racconta la storia d'amore tra una adolescente solitaria e idealista, Aloma, e il fratello di sua cognata, Robert. Questa relazione comporta un malessere familiare e anche il fallimento della relazione stessa. Scritto con narratore onniscente e monologo interiore, il romanzo trasporta il lettore nel complicato mondo di Aloma, che sarà obbligata ad affrontare il suo futuro e quello del figlio che porta in grembo.<ref>{{Cita web|url=http://www.escriptors.cat/autors/rodoredam/obra.php?id_publi=9602|titolo=Obra - Aloma|sito=Associació d'Escriptors en Llengua Catalana|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>
|-
|1958
|''Vint-i-dos contes''
(''Colpo di luna: Ventidue racconti.'' Trad. it. 1993)<ref name=":46" />
|align="left"|Selezione di diversi racconti.
|-
|1962
|''La plaça del Diamant''
(''La piazza del Diamante.'' Trad. it. 1990)<ref name=":46" />
|align="left"|Racconto della vita di una ragazza che affronta un processo di perdita dell'identità. Il romanzo si sviluppa dalla Seconda Repubblica Spagnola fino agli inizi del dopoguerra. La protagonista è Natalia, una giovane orfana di madre, che conosce Quimet nel tendone della Piazza del Diamante durante la Grande Festa di Gracia, e con il quale si sposerà l'anno seguente. In quel momento inizia un processo di perdita di identità e completa sottomissione al potere di Quimet. Smette di essere Natalia per diventare "Colometa".<ref>{{Cita web|url=http://www.escriptors.cat/autors/rodoredam/obra.php?id_publi=9603|titolo=Obra - La plaça del Diamant|sito=Associació d'Escriptors en Llengua Catalana|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>
|-
|1966
|''El carrer de les Camèlies''
(''Via delle Camelie.'' Trad. it. 1991)<ref name=":46" />
|align="left"|Racconta l'infanzia e la maturità di una bambina abbandonata in via delle Camelie, chiamata Cecilia C., che viene cresciuta dalla coppia di genitori che la trovarono, finché scappa per andare a cercare i suoi genitori biologici che non conosce.<ref name=":27">{{Cita web|url=http://www.escriptors.cat/autors/rodoredam/obra.php?id_publi=9613|titolo=Obra - El carrer de les Camèlies|sito=Associació d'Escriptors en Llengua Catalana|accesso=11 ottobre 2016}}</ref> Si muoverà tra gli ambienti marginali della prostituzione e della miseria, e sperimenterà diverse relazioni amorose e sessuali riducendo la sua vita ad un vagabondare senza meta per le strade della città, finché un giorno realizza il sogno di andare a El Liceu come una principessa. Sente però che non era quello il suo mondo, e, delusa, ritorna a casa, in quella via delle Camelie che l'aveva vista crescere.<ref name=":27" />
|-
|1967
|''Jardí vora el mar''
(''Il giardino sul mare.'' Trad. it. 1990)<ref name=":46" />
|align="left"|Racconta la vita di un giardiniere che ha lavorato per sei estati della sua vita per diversi padroni che vivono nella stessa torre vicino al mare. Dal punto di vista del sensibile giardiniere, si raccontano le storie dei signori, suoi amici e vicini, piene di sentimento. Tutto ciò, con un protagonista occulto che è il giardino sul mare che proteggerà tutto un insieme di fiori e simboli.<ref>{{Cita|Soldevila 2000|p. 113}}</ref>
|-
|1967
|''La meva Cristina i altres contes''
|align="left"|Selezione di diversi racconti.
|-
|1974
|''Mirall trencat''
(''Lo specchio rotto.'' Trad. it. 1992)<ref name=":46" />
|align="left"|Racconto della tragica vita di tre generazioni della ricca famiglia Valldaura-Farriols agli inizi del ventesimo secolo. Il romanzo principalmente ruota attorno alla matriarca della famiglia, Teresa Goday, e in seguito anche a Maria, che appartiene alla generazione più giovane della famiglia. Tratta il tema della morte in modo simbolico, descrivento l'ascesa e il declino dei membri della famiglia. La storia viene presentata in modo frammentato e con voci multiple, come uno specchio frantumato in cui ogni pezzo di vetro è un momento della vita dei personaggi.<ref>{{Cita|Oriol i Giralt 1988}}</ref>
|-
|1978
|''Semblava de seda i altres contes''
|align="left"|Selezione di diversi racconti.
|-
|1979
|''Tots els contes''
|align="left"|Selezione di diversi racconti.
|-
|1980
|''Viatges i flors''
(''Viaggi e fiori''. Trad. it. 1995)<ref name=":46" />
|align="left"|Selezione di diversi racconti.
|-
|1980
|''Quanta, quanta guerra...''
(''Quanta quanta guerra...'' Trad. it. 1994)<ref name=":46" />
|align="left"|Adrià Guinart è un giovane che, stanco della sua inesperienza della vita, decide di andare a vedere il mondo e vivere avventure con gente sconosciuta, frutto del suo desiderio di libertà. Scappa con un amico e altri compagni al fronte quando si richiedono volontari per la lotta, ma tornerà a fuggire senza meta, questa volta dal fronte, quando gli verrà proposto.<ref>{{Cita|Contrí Cicerol, Cortés Ortes 2000|pp. 19-20}}</ref>
|-
|1986
|''La mort i la primavera''
(''La morte e la primavera''. Trad. it. 2004)<ref name=":46" />
|align="left"|Opera postuma pubblicata nel 1989
|-
|1991
|''Isabel i Maria''
(''Isabel e Maria''. Trad. it. 1994)<ref name=":46" />
|align="left"|Opera postuma pubblicata nel 2001
|}
 
=== Teatro ===
{| class="wikitable"
!style="background-color:#ffd700" |Anno
!style="background-color:#ffd700" |Titolo
!style="background-color:#ffd700" |Contenuto
|-
|1953 (scritto)<ref name=":11">{{Cita|Massip 2008}}</ref>
|''La Senyora Florentina i el seu amor Homer''
''(La signora Florentina e il suo amore Homer)''
|align="left"|L'opera si svolge nella casa della signora Florentina nel quartiere barcellonese Sant Gervasi. La donna ha una relazione amorosa da vent'anni con Homer, un uomo sposato. La sua vita è organizzata intorno alle lezioni di musica che dà e ai suoi incontri con le vicine. Quando muore la moglie di Homer, Florentina spera di giungere ad una relazione stabile con lui, ma rimane delusa. Tutto ciò elogia la visione della vita di una donna sola, e tra donne solitarie, come un modo di ottenere tranquillità e felicità.<ref>{{Cita|Hormigón 1997|pp. 1130-1131}}</ref>
|-
|1959
(scritto)<ref name=":11" />
| ''Un dia''
 
''(Un giorno)''
 
|align="left"|Alcuni trasportatori si incontrano durante lo svuotamento di una casa abbandonata, destinata alla demolizione il giorno seguente. A cominciare dagli oggetti che trovano, ritornano ricordi e immagini legati agli antichi abitanti. Si presenta la storia di tre generazioni di una famiglia, senza un ordine cronologico. Un complicato intreccio di relazioni, sia di odio che di un amore difficile, un amore deluso, incestuoso, impossibile. Alla fine dell'opera la scena rimane vuota, evidenziando la disintegrazione della casa e del suo passato.<ref>{{Cita|Hormigón 1997|pp. 1123-1124}}</ref>
|-
|1973 (inviato all'editore)<ref name=":10">{{Cita|Hormigón 1997|p. 1126}}</ref>
|''L'hostal de les tres Camèlies''
''(L'ostello delle tre Camelie)''
|align="left"|L'opera si svolge in una notte, dal tramonto all'alba in un ostello di campagna. Andreu, il proprietario dell'ostello, vive con la seconda moglie, Magdalena, e sua madre, che dopo una paralisi rimase muta. Nell'ostello vive anche una domestica, Camelia, che è l'amante di Andreu, come lo furono tutte le precedenti impiegate dell'ostello. Magdalena sopporta la situazione in silenzio, ma Camelia non vuole adattarsi alla sua condizione di amante perché vuole diventare la padrona dell'ostello, portando ad un conflitto dall'esito tragico.<ref name=":10" />
|-
|1976 (ed.)<ref name=":11" />
|''El parc de les magnòlies''
''(Il parco delle magnolie)''
|align="left"|L'opera si svolge nella piazza di un parco, nella quale Marta va per osservare suo marito che, giorno dopo giorno, si dà appuntamento lì con l'amante. Marta continua a vedere tutti i loro appuntamenti senza che loro la vedano, ma allo stesso tempo conosce diversi personaggi e grazie alle loro storie si presentano diverse forme di amore, come, ad esempio, l'ingenua infatuazione amorosa e il disincanto amoroso.<ref>{{Cita|Hormigón 1997|pp. 1126-1127}}</ref>
|-
|1979 (scritto)<ref name=":11" />
|''El maniquí''
''(Il manichino)''
|align="left"|L'opera si svolge in inverno e presenta dei personaggi emarginati, i sogni e le fantasie di coloro che si svegliano a cominciare dal motivo centrale, che è il manichino. Nell'atto primo, tre anziani poveri entrano in una baracca con un manichino vestito da ballerina. A seguito di questo impulso, cominciano a raccontare le proprie vite e manifestano il proprio amore verso il manichino. Quando un altro mendicante si porta via il manichino, tornano a sentire pienamente la miseria della loro povertà e vecchiaia. Nell'atto secondo, tre anziane riordinano abiti usati, parlando del loro passato, delle loro fantasie e delusioni. Quando portano loro il manichino, si sentono nuovamente giovani e belle. Alla fine, le donne tolgono gli abiti al manichino e, allo stesso tempo, lo distruggono.<ref>{{Cita|Hormigón 1997|pp. 1128-1129}}</ref>
|-
|1993 (ed.)<ref name=":11" />
|''El torrent de les flors''
''(Il torrente dei fiori)''
|align="left"|Collezione di opere di teatro di Rodoreda che contiene i testi: ''Un dia'', ''La Senyora Florentina i el seu amor Homer'', ''L'hostal de les tres Camèlies'' e ''El maniquí''.
|}
 
== Note ==