Museo camuno: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: sito web uguale a Wikidata |
m Bot: disambiguazione wikilink a Breno (Italia) |
||
Riga 2:
{{NN|musei|maggio 2015}}
{{Museo
|Località = [[Breno (Italia)|Breno]]
|Indirizzo = Via G. Garibaldi
|Tipologia= [[Storia]], [[Pittura]], [[Archeologia]]
Riga 8:
|Didascalia= Ingresso del museo
}}
Il '''Museo Camuno- CaMus''' è un museo storico-artistico ed archeologico, situato a [[Breno (Italia)|Breno]] (BS).<br /> Sin dalla sua apertura nel giugno [[1923]] l'istituzione museale è considerata come una tra le più significative mete turistiche e culturali da visitare in [[Valle Camonica]].<br />
''«Trovar qui fra il fervido lavoro valligiano un angolo di purissima arte parrà forse un poco una cosa strana. È invece una nota di simpatico carattere che dona a Breno, piccola capitale della operosa Valle Camonica, un maggior prestigio e un nuovo titolo all'attenzione del pubblico»''.<ref>''Museo Camuno di Breno. Guida ai dipinti'', Allemandi & C.,Torino, 2013 p.12.</ref>
Riga 15:
== Storia ==
Nel [[1905]] l'Associazione Pro Valle Camonica valutò la possibilità di istituire un museo di arte e storia. Nel [[1908]], don [[Romolo Putelli]], appassionato archivista e studioso locale, iniziò la meritoria raccolta di quadri, sculture, arredi, disegni, incisioni, documenti, pergamene, libri antichi, oggetti d'arte applicata e reperti archeologici. Il frutto di questo lavorò consentì, il 10 giugno [[1923]], di inaugurare il museo, allora collocato nella casa del sacerdote in piazza sant'Antonio a [[Breno (Italia)|Breno]], dove rimase sino alla sua morte, nel [[1939]].<ref>''Museo Camuno di Breno. Guida ai dipinti'', Allemandi & C.,Torino, 2013 p.7.</ref> <br />
Con il passaggio della collezione al Comune di [[Breno (Italia)|Breno]], nel dopoguerra il Museo (la cui titolazione sarà Museo Camuno) si arricchì di nuove opere grazie alla donazione di dipinti e sculture del pittore Francesco Domenighini.<ref>''Francesco Domenighini 1860-1950, l'arte della decorazione, la passione del dipingere e l'impegno nell'insegnamento'', Bolis edizioni, Bergamo, 2002, p.51.</ref> <br />
Tra gli anni '50 e '60 Araldo Bertolini e Gaetano Panazza ordinarono le opere al piano superiore di villa Ronchi, sede del Comune di [[Breno (Italia)|Breno]].<br />
Nel [[1983]] fu allestita, nella chiesa di Sant'Antonio a [[Breno (Italia)|Breno]], la mostra intitolata “Proposta per un museo di [[Val Camonica]]”, primo passo verso la valorizzazione della collezione, sfociata nella pubblicazione del catalogo generale ([[1994]]) e nel suo definitivo allestimento presso il Palazzo della Cultura ([[2008]]).<ref>''Museo Camuno di Breno. Guida ai dipinti'', Allemandi & C.,Torino, 2013 p.12.</ref>
== Il percorso espositivo ==
| |||