Renault Twingo: differenze tra le versioni

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La Twingo propone una carrozzeria [[monovolume]] di dimensioni molto compatte, da utilitaria. Ciò rappresenta una novità assoluta, visto che fino a quel momentole monovolume erano quasi tutte di taglia extra-large. In questo modo, la Casa francese dimostra che anche una piccola vettura può dire la sua in fatto di volumi di carico.
 
LaDisegnata da [[Patrick Le Quément]], presentava una linea morbida e arrotondata, con dei caratteristici fari a ranocchio ed è stata prodotta sempre senza alcun restyling sostanziale mantenendo ugualmente un buon successo di vendite. In generale, la carrozzeria era molto innovativa, perché quando è stata lanciata in quegli anni non si era ancora affermato il concetto di [[monovolume]] per le citycar. Particolare la peculiarità di poter trasformare l'interno della macchina in un "letto matrimoniale", semplicemente spostando in modo opportuno i sedili anteriori e posteriori (fu celebre la pubblicità dei due ragazzi che prendono il sole sdraiati all'interno di una twingo dotata di tetto apribile "open space").
Presenta dei caratteristici fari a ranocchio ed è prodotta da sempre senza alcun restyling sostanziale mantenendo ugualmente un buon successo di vendite.
 
Inizialmente è prevista una sola motorizzazione a benzina derivata dal [[motore a scoppio|motore]] della [[Renault 4]], ma dotata di iniezione elettronica e catalizzatore. Tale propulsore erogava 55 CV di [[potenza (fisica)|potenza]] massima. Al momento del lancio veniva proposta in un unico allestimento, piuttosto spartano, ma molto presto tra gli optional a disposizione divenne disponibile il condizionatore d'aria (una delle prime superutilitarie ad offrirlo). Altro optional insolito era la possibilità di avere il tetto apribile in tela per tutta la lunghezza dell'abitacolo (dal parabrezza anteriore praticamente sino al lunotto posteriore).
 
A partire dal [[1998]] cominciano gli aggiornamenti della gamma, iniziando dal motore (preso in prestito dalla [[Renault Clio]]) che fornisce 5 CV in più (da 55 si passa a 60) ma soprattutto una guida più morbida rispetto al suo predecessore. Nel [[1999]] viene effettuato il primo restyling degli esterni (che rimangono sostanzialmente immutati sino adal oggi2007), e viene rivista l'organizzazione interna della plancia, che cambia forma e rimane immutata sino adal oggitermine della produzione. Cambia anche il meccanismo di ribaltamento del sedile, con la maniglia che si sposta dal basso alla parte alta del sedile anteriore.
 
Col passare degli anni vengono introdotti numerosi allestimenti speciali, e il motore 1.2 16 valvole da 82 cv[[cavallo vapore|CV]] che le conferisce un comportamento quasi sportivo. La Twingo non è mai stata dotata di motori a gasolio, molto probabilmente per mancanza di spazio all'interno del vano motore.
 
La sua produzione andò avanti per ben 15 anni, fino al 2007.
La carrozzeria era molto innovativa, perché quando è stata lanciata in quegli anni non si era ancora affermato il concetto di [[monovolume]] per le citycar. Particolare la peculiarità di poter trasformare l'interno della macchina in un "letto matrimoniale", semplicemente spostando in modo opportuno i sedili anteriori e posteriori (fu celebre la pubblicità dei due ragazzi che prendono il sole sdraiati all'interno di una twingo dotata di tetto apribile "open space").
Disegnata da [[Patrick Le Quément]], fu la prima piccola monovolume di successo, ma per adesso presenta una linea superata.
 
=== Seconda serie ===