Isabella Santacroce: differenze tra le versioni

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Nel gennaio del [[2004]] viene pubblicato da Mondadori ''Revolver'' e l'anno successivo ''Dark Demonia'', libro illustrato da Talexi che narra la storia di un angelo destinato all'inferno. L'anno successivo è la volta di ''Zoo'', edito da [[Fazi Editore]]. Un lungo monologo in cui i tre personaggi principali, rigorosamente senza nome (un padre romantico e fragile, una madre onnipotente e manipolatrice, e una dolce e "innocua figlia") si amano a vicenda a colpi di seduzioni, ricatti, tentazioni morbose, ambizioni frustrate, fino ad annientarsi l'un l'altro. In occasione dell'uscita del libro, Isabella Santacroce descrive la famiglia come "un carnevale orribile".
 
Con [[''[[V.M.18'' (romanzo)|V.M.18]]'' del [[2007]], Isabella Santacroce inaugura la trilogia dantesca cosiddetta "Desdemona Undicesima". Il primo romanzo della trilogia, che dei tre romanzi rappresenta l'Inferno, parla degli sfrenati libertinaggi compiuti da 3 ragazzine quattordicenni all'interno di un collegio, libro che segna un'ulteriore svolta nello stile narrativo della Santacroce. Nel [[2010]] esce per Rizzoli la seconda parte della trilogia (il Paradiso) ''Lulù Delacroix'', romanzo-fiaba che sfiora le 500 pagine.
 
Nel gennaio del [[2011]] una nuova collaborazione con la cantante [[Gianna Nannini]] nella scrittura dei testi dell'album ''[[Io e te (album Gianna Nannini)|Io e te]]''.